In settimana, dell’inchiesta sui fondi regionali destinati alla cultura nell’ambito delle iniziative del Premio Grinzane  finiti in investimenti privati gestiti da Giuliano Soria, si interesserà anche la magistratura astigiana. Alla caserma della Guardia di Finanza di Asti e presso la procura il pubblico ministero Luciano Tarditi inizierà a sentire pubblici amministratori che negli ultimi dieci anni si sono succeduti nella giunta comunale di Costigliole.

Tarditi ai giornalisti ha detto: “Per il momento non posso pronunciarmi. Dico solo che i maggiori finanziamenti partivano da Torino per finire ad Asti e tocca a noi sincerarci se tale flusso di denaro abbia raggiunto gli obbiettivi stabiliti dalle autorità di  governo”. L’attuale sindaco di Costigliole, Luigi Solaro, ha dicharato: “Prevedo, come ha già annunciato Gianni Oliva assessore regionale alla cultura, di essere sentito prossimamente dal magistrato. Noi abbiamo nulla da temere. L’unico rammarico è quello di non vedere terminata la ristrutturazione del castello”.

Inoltre la Guardia di Finanza di Asti si sta interessando all’attività di Angelo Soria, funzionario della Regione e fratello del patron del “Grinzane”. Angelo, che ha residenza in una villa di Castiglione frazione di Asti, avrebbe facilitato l’erogazione di fondi regionali alle attività “culturali private” di Giuliano.