E’ cambiato il capo d’accusa nei confronti di  Karin Julia Weckerle, la camionista tedesca di 52 anni, in carcere dopo l’investimento che è costato la vita a Massimo Crepaldi, l’autotrasportatore astigiano di 46 anni, ucciso martedì mattina non lontano dal casello di Asti Ovest, nel corso del blocco dei tir.
Il sostituto procuratore della repubblica Vincenzo Paone, dopo un lungo interrogatorio, ha chiesto la custodia cautelare in carcere per la donna che ora deve rispondere di “omicidio volontario con dolo eventuale”. Un’accusa negata con forza dalla tedesca, difesa dall’avvocato alessandrino Mariagrazia Marelli. Il giudice per le indagini preliminari Leonardo Bianco, però, prima di pronunciarsi sull’eventuale conferma della custodia cautelare in carcere, si è riservato 24 ore di tempo. Il magistrato vuole infatti attendere i primi risultati dell’esame autoptico eseguito dal medico legale Rita Celli sul corpo della vittima. Intanto la data dei funerali non è ancora stata fissata, in quanto si attende il nulla osta della magistratura.