La Tenenza della Guardia di Finanza di Nizza Monferrato, nei giorni scorsi ha sequestrato a a un falso dentista di Acqui Terme un immobile adibito a studio medico, un’auto e circa 100 mila euro depositati in diversi conti personali per un valore complessivo di 216 mila euro.

Il sequestro eseguito dai finanzieri nicesi, in applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Torino, è la conclusione di un’indagine nata a gennaio 2018quando il sedicente medico, 55 anni, era stato denunciato poiché, con la compiacenza di alcuni dottori, esercitava la professione medica senza aver mai ottenuto la laureae con le sole capacità professionali di “odontotecnico”.

Gli ulteriori approfondimenti eseguiti dai militari di Nizza Monferrato hanno permesso di accertare come l’odontotecnico, ritrenuto da tutti un capace professionista, avesse in realtà un eccellente curriculum tra denunce e condanne a partire dal 1995 e fino al 2018, cui si aggiungevauna ulteriore denuncia proprio degli stessi finanzieri che, lo scorso mese di febbraio, lo avevanonuovamente colto nella flagranza di curare un paziente pressoun ulteriorestudio ubicato in una centralissima via di Acqui Terme.

Gli accertamenti patrimoniali disposti dalla Procura della Repubblica alessandrina, hanno quindi consentito ai finanzieri di ricostruire e sequestrare il patrimonio accumulato nei diversi anni in cui il finto dentista, in barba alle numerose denunce, continuava a esercitare imperterritola professione medica.

“Le indagini, ancora in corso, sono adesso rivolte all’individuazione dei molti ignari clienti la cui salute è stata seriamente messa a rischio, forse attirati dai prezzi applicati, spessoinferiori a quelli normalmente praticati dal mercato – commentano gli inquirenti -. Proprio per questo motivo, nei casi dubbi,si raccomanda di verificare, tramite il portale internet dell’ordine degli odontoiatri, l’effettivo possesso dei requisiti professionali da parte del medico curante e di segnalare alle forze dell’ordine qualunque anomalia riscontrata.Anche questa operazione rientra nel più ampio quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela della salute deiconsumatori e della leale concorrenza di mercato”.