La grande famiglia della Polizia di Stato si è riunita martedì mattina nella Collegiata di San Secondo per l’ultimo saluto al Grand’Ufficiale Domenico Corte, stroncato da una crisi cardiaca sabato scorso ad Abano Terme, ove si era recato per le cure termali. Nato a Poggioreale nell’ottobre 1929, dopo aver terminato gli studi classici, si laureò con lode in Giurisprudenza e ottenne l’abilitazione all’esercizio della professione di procuratore legale e all’insegnamento delle materie giuridiche. A seguito di concorso entrò nell’amministrazione della pubblica sicurezza con la qualifica di vicecommissario. “Dirigente di Polizia leale e coraggioso”, così lo ricorda Tullio Dezani, presidente Anps di Asti, “transitò nell’amministrazione civile come vice prefetto, senza mai dimenticare il legame con la Polizia di Stato. Negli anni ha sempre saputo coniugare la sua fede nei principi evangelici, la mitezza del carattere e l’innata bontà d’animo con l’azione di comando”. Socio dell’Anps dal 1979, all’epoca in carica come vicequestore vicario di Asti, ne divenne presidente nel 1997, ruolo che portò avanti con grande dedizione per sedici anni. Il 2 giugno 2004, il Presidente della Repubblica gli conferisce l’onorificenza di “Grand’Ufficiale” dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Alle esequie in San Secondo, presiedute da don Gallo e dal cappellano militare della P.d.S. don Augusto Piccoli, erano presenti anche il presidente regionale Anps Antonio Guerrieri e il vice presidente vicario Anps dr. Giuseppe Donisi, oltre a molte altre autorità civili e militari, tutti stretti intorno al figlio Roberto ed ai famigliari. L’associazione nazionale Polizia di Stato ha perso il suo “Past President”, i suoi iscritti sono orfani di un grande uomo di riferimento, la città di Asti piange un altro pezzo di storia che va via in silenzio. A.M.R.