Ad Asti, domani, cinque agenti della polizia penitenziaria del carcere di Quarto dovranno comparire in tribunale con l’accusa di avere picchiato ripetutamente e torturato due detenuti. I fatti risalgono al 2004. Secondo l’accusa i detenuti Claudio Renne e Andrea Cirino erano stati tenuti per diversi giorni d’inverno in una cella di isolamento senza vetri alla finestra.  I maltrattamenti sarebbero proseguiti fino a quando una educatrice che pretese di incontrare Renne per un colloquio, vedendolo malconcio, segnalò il caso alla direzione. Gli imputati sono Cristiano Bucci, Marco Sacchi, Gianfranco Sciamanna, Davide Bitonto e Alessandro D’Onofrio.  L’indagine della magistratura astigiana è partita quando un ex agente, Andrea Fruncillo,  arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbe raccontato tutto alla polizia.
Il motivo che avrebbe spinto gli uomini contro Renne e Cirino era da ricercasi nel fatto che i reclusi in precedenza avrebbero aggredito un agente carcerario entrato nella loro cella per un controllo.
Nella precedente udienza il giudice ha accolto la costituzione di parte civile chiesta dall’avvocato Simona Filippi di Roma per l’associazione “Antigone” che come noto assiste e cura gli interessi  dei reclusi. Domani, saranno sentiti come testimoni tre reclusi che nell’inverno del 2004 erano nel carcere astigiano.