Domani, lunedì, al tribunale di Asti (giudice Cesare Proto; pm Francesco Giannone; difesa Aldo Mirate e Ferruccio Rattazzi) è prevista una nuova udienza del processo che vede sul banco degli imputati due funzionari dell’ARPA accusati di essersi intascate mazzette, mentre cinque imprenditori astigiani e lombardi sono sospettati di avere pagato per evitare controlli sui “fumi di scarico” nelle loro aziende. Secondo la guardia di finanza che ha condotto le indagini, i maggiori responsabili sono gli ispettori dell’ARPA Cesare Campa e Giuseppe Colla in servizio alla sede astigiana. Gli imprenditori coinvolti sono: Giampaolo Agnella di Asti, Clara Ebarnabo di Refrancore e i lombardi Marco Vidotti e Giancarlo Viburno. Nella precedente udienza il giudice Cesare Proto dopo avere sentito il responsabile dell’inchiesta, il maggiore della finanza Sergio De Michelis, aveva nominato un perito per trascrivere tutte le numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali.