Si è conclusa ieri sera una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Asti volta a contrastare l’immigrazione clandestina nel nostro Paese.  Fino a oggi, sono 163 le persone denunciate  (112 italiani e 51 stranieri) che attraverso false dichiarazioni contributive, buste paga fasulle e assunzioni inesistenti, avevano agevolato la regolamentazione sul territorio nazionale di ben 209 clandestini. In particolare si tratta di decine di collaboratori domestici, badanti e operai da parte di famiglie e imprese.

Uno dei casi curiosi: una anziana donna astigiana – peraltro già scomparsa al momento della presentazione delle domanda – risultava aver assunto ben tre cittadini marocchini clandestini in qualità di collaboratori familiari. Appena conclusa la pratica per ottenere il permesso di soggiorno i clandestini erano obbligati a pagare i sedicenti datori di lavoro.  I particolari dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa tenuta dal sostituto procuratore della repubblica Luciano Tarditi e dal colonnello Paolo Ferrarese prevista per le 12 nella nuova caserma dei carabinieri.