Sono otto gli indagati al termine dell’inchiesta, aperta  dalla procura della repubblica, sulla tragica fine di Marcella Risso, 41 anni, architetto di Asti deceduta cadendo dal tetto di un capannone in costruzione. L’accusa è di omicidio colposo.
Il fatto è avvenuto il 29 giugno scorso, in un cantiere allestito in prossimità dell’UniEuro di corso Alessandria.
Marcella Risso sarebbe precipitata in una botola dall’altezza di cinque metri. Disperati i tentativi di rianimarla: la donna, trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Alessandria, è morta nel giro di pochi giorni.
Sarebbero imputati di omicidio colposo oltre ai datori di lavoro di Marcella Risso anche Alberto Fassio, proprietario dell’immobile, e alcuni suoi collaboratori oltre  al capo cantiere.
Nei prossimi giorni, il procuratore della repubblica Vincenzo Paone  dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio o optare per il proscioglimento.