“Stanco di pagare le tasse? Diventa anche tu rom”.
Il discutibile messaggio è stato pubblicato, ieri pomeriggio, sul profilo Facebook della Polizia Municipale di Asti. Tra i primi a condividere la notizia il segretario dell’Associazione radicale “Adelaide Aglietta”, Salvatore Grizzanti,  il quale ha richiesto l’immediato intervento delle autorità per individuare il gestore del profilo e, nel caso in cui si fosse trattato di personale al servizio, di prendere “un adeguato provvedimento disciplinare”.
La notizia si è presto diffusa in rete e molti utenti hanno palesato la propria indignazione per i contenuti espressi; il giallo si è risolto in serata, con il comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco che ha spiegato ai microfoni di Primaradio Piemonte i motivi del misfatto.
“L’account è gestito privatamente da due agenti di polizia municipale, in coerenza  con il fatto che gli amministratori siano appartenenti ad un corpo di polizia municipale, quindi con la deontologia e con l’etica prevista dall’appartenenza ad un corpo”, ha precisato Saracco.
Il comandante ha successivamente chiarito che l’account è stato violato e, di conseguenza, immediatamente oscurato: “Gli amministratori si sono recati a sporgere formale denuncia della violazione stessa. Sottolineo, quindi, l’estraneità del corpo di polizia municipale di Asti e dei suoi componenti al manifesto apparso sul sito e il dialogo che è intercorso attribuibile, dal punto di vista di Facebook, alla polizia municipale stessa, specificando chiaramente che così non è”.

Fabio Ruffinengo