Nella giornata di ieri, 25 settembre, è stato festeggiato il neo centenario Guerrino Meschia, ospite della Casa di Riposo di Portacomaro.
E’ Matteo, nipote del neo centenario, a fornire notizie sulla vita del nonno.
Il nonno Guerrino nasce a Castiglione il 25 settembre del ’19 da una famiglia contadina e inizia a lavorare all’età di 14 anni presso una ditta astigiana di impianti elettrici. Nell’agosto del ’39 si imbarca, reclutato come elettricista, sulla nave torpediniera Montanari, in missione nel Mediterraneo, tra Sicilia, Libia e Grecia. Partecipa all’affondamento di un sommergibile nemico e resiste a svariati raid aerei. Dopo la guerra, rientrato a casa, nel 1946 apre un negozio di fornitura elettrica a Portacomaro, in Località Pozzetto, e, nel ‘47 sposa Chiara Capusso, nativa anche lei di Castiglione. Dal matrimonio nascono i figli Claudio e Piero.
Nel 1962 Guerrino compra casa a Portacomaro e nella nuova residenza trasferisce l’attività, che negli anni a seguire si ingrandisce, diventando l’impresa familiare Meschia Guerrino & C. Snc, oggi gestita dai figli Claudio e Piero e dal giovane nipote Matteo. Tra circa una quindicina di giorni la famiglia si allargherà poichè è attesa la nascita di Umberto, il bis-nipote.
A porgerle gli auguri e il saluto istituzionale il Consigliere Provinciale Andrea Giroldo, delegato dal Presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco. Presenti il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e il Sindaco di Portacomaro Alessandro Balliano.
Il Consigliere Giroldo ha consegnato al neocentenario la pergamena di “Patriarca dell’Astigiano” unitamente all’omaggio di alcune pubblicazioni della Provincia e dell’Amaro del Centenario, della ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa.