E’ cominciato questa mattina il processo a carico di cinque guardie giurate del carcere di Quarto, accusato di aver “malmenato” due detenuti. Il giudice Riccardo Crucioli ha aggiornato l’udienza al prossimo 23 novembre quando verranno ascoltati i primi teste, intanto ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall’associazione Antigona (avvocato Simona Filippi) che si occupa dei diritti dei detenuti.I fatti sono risalenti al 2004 quando, secondo le accuse, due detenuti, Claudio Renne e Andrea Cirino, sarebbero stati messi, in due distinti episodi, in celle senza finestre, costretti a dormire senza materassi, picchiati e obbligati a nutrirsi solo di pane e acqua. Sembra che le vessazioni siano state, almeno secondo l’impianto accusatorio, la conseguenza di un pestaggio che i due avrebbero riservato a una guardia giurata. Ma si tratta solamente di un’ipotesi ancora da vagliare. L’indagine comunque sarebbe partita grazie alle dichiarazioni di un’ex poliziotto penitenziario, coinvolto in una vicenda di droga. Gli imputati (difesa avvocati Mirate e Pasta) si dichiarano estranei alla vicenda, sostenuti dai sindacati di categoria. “Rinnoviamo la nostra fiducia nell’autorità giudiziaria e nei colleghi – scrive Leo Beneduci, segretario del sindacato Osapp -. Aborriamo la violenza e se ci sono mele marce vanno isolate”.