Due nomadi rom arrestati per una rapina a un rappresentante di gioielli avvenuta l’anno scorso in corso Savona. La squadra mobile di Asti a conclusione di una complessa indagine ha arrestato due giovani dimorati in un’abitazione di Sessant. Si tratta di Walter e Beby Halilovic, rispettivamente di 36 e 30 anni considerati parte del commando di tre persone che nel marzo del 2015 avevano rapinato un commerciante di gioielli albese, impossessandosi di sue campionari del valore di 10 mila euro, di un i-pad e della sua auto. In pratica dopo averlo seguito in alcuni gioiellerie cittadine dove l’uomo aveva mostrato i preziosi ai commercianti, i nomadi a bordo di due auto lo avevano tamponato al fondo di corso Savona. Un incidente provocato solo per far scendere dall’auto il rappresentante. Così era andata. L’uomo si era allontanato dalla sua Punto per avvicinarsi alla vettura che lo aveva urtato. In quel momento qualcuno era salito sulla Punto del gioielliere che accortosi di quanto stava succedendo si era aggrappato alla portiera, cercando di bloccare il furto, attaccandosi alla portiera. Invano. I poliziotti grazie alle testimonianze rese dalla vittima ma anche dalla funzione “Trova il tuo I-pad” erano riusciti a risalire all’auto dei rapinatori, trovata qualche giorno dopo alla rapina a Quattordio con ancora a bordo il tablet. L’auto era in uno a uno dei fratelli arrestati e riconosciuti come i rapinatori. Il blitz nella cascina di Sessant è scattato questa notte. La posizione di una terza persona, figlio di uno dei due arrestati, 17enne all’epoca della rapina è ora al vaglio del tribunale dei Minori. Le indagini sono ancora in corso.