Sono cinque le persone in gravi condizioni, ricoverate al “Cardinal Massaia” di Asti per intossicazioni da funghi. Gli ultimi tre, marito di 75 anni, moglie di 70 e figlia di 29 anni sono stati trasportati ieri sera al pronto soccorso per avere ingerito l’Amanita Phalloide. Oggi, in una conferenza stampa Marisa Panata referente del Centro Micologico dell’ASL di Asti ha detto: “Quest’anno la produzione dei funghi velenosi è raddoppiata nei confronti dello scorso anno. I raccoglitori di funghi, facilmente confondono l’Amanita Phalloide con il prataiolo”. I primi ricoverati nella serata di domenica: marito di 91 anno e moglie di 85 anni abitanti in città sono ancora in gravi condizioni, mentre un trentenne dopo le cure del caso è stato dimesso. Una curiosità: Ieri, nel giardino interno dell’ex Maternità dell’ospedale di Asti, struttura ora chiusa, un cercatore ha portato ai tecnici dell’ASL una notevole quantità di Amanita Phalloide, scambiata per funghi commestibili.