Si è tenuta stamane presso la Prefettura di Asti, convocata dal PrefettoClaudio Ventrice, una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il Vice Sindaco del Comune di Asti, il Vice Presidente della Provincia di Asti, il Questore, i rappresentanti del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco e il Comandante della Polizia Municipale di Asti.

Come primo argomento sono stati esaminati nel dettaglio, con i rappresentanti della CNA di Asti, in qualità di organizzatrice, gli aspetti di safety e security legati alla manifestazione “Arti e Mercanti” in programma ad Asti il 23 e 24 settembre, con particolare riguardo all’osservanza delle Direttive ministeriali in materia.

A seguire è stata esaminata la recente Direttiva del Ministro dell’Interno che ha inteso dare ulteriore impulso all’attività di prevenzione e contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive.

Come richiesto nella citata circolare si è concordato che le Forze di Polizia, con il coinvolgimento dei Sindaci e delle Polizie locali, provvederanno ad un censimento degli immobili del territorio provinciale in condizione di abbandono, potenzialmente oggetto di occupazione, nonché ad una ricognizione delle persone presenti negli stabili già occupati, al fine di procedere alla liberazione degli stessi previa l’adozione delle misure di tutela che si rendessero necessarie a salvaguardia dei diritti fondamentali degli occupanti in situazioni di fragilità.

Saranno, inoltre, sensibilizzati, per il tramite delle Amministrazioni locali, i proprietari degli immobili in stato di abbandono ad assumere ogni iniziativa utile a prevenire le intrusioni di estranei e la possibile commissione di altri illeciti, garantendo la salvaguarda della pubblica e privata incolumità.

Da ultimo, è stata condivisa una recente circolare del Ministero dell’Interno –Dipartimento della Pubblica Sicurezza- avente ad oggetto il fenomeno della devianza minorile che negli ultimi anni ha fatto registrare un andamento tendenzialmente crescente in alcune aree del territorio nazionale.

I Rappresentanti delle Forze di Polizia hanno analizzato il fenomeno a livello locale e, pur ritenendo che esso non raggiunga, in provincia, livelli preoccupanti, hanno unanimemente condiviso la necessità di mettere a fattor comune le diverse sensibilità degli attori istituzionali, al fine di porre in essere iniziative e progettualità utili al contrasto delle forme di devianza giovanile e alla tutela dei minori in situazione di disagio familiare, intercettando per tempo i ragazzi a rischio di abbandono scolastico.