Don Giovanni, aristocratico, giovane, sensuale, ma anche bugiardo, arrogante ed inguaribile seduttore, uno dei più inquietanti personaggi della letteratura di ogni tempo. E’ quella di Moliere la trasposizione che verrà messa in scena sabato 5 marzo alle 21 al Teatro Civico Montanari di Moncalvo, da Fabio Pasciuta, Chiara Buratti, Teresa Caporale e gli allievi delal compagnia  Magdaleine G, per la regia di Tommaso Massimo Rotella. La storia di Don Giovanni è quella di un uomo che sfida Dio trasgredendone le leggi. Egli gode nel travestirsi, nel sostituirsi ad un altro per riuscire, con l’ inganno, a godere di donne che abbandonerà  poco dopo aver con esse consumato un giocoso rito dell’amore. Costringe a lasciare il convento solo per il gusto di sedurla , Donna Elvira,che dopo averlo inseguito per annunciargli una maledizione del cielo, affranta ne farà ritorno , lasciando il seduttore in uno stato d’animo in contrasto tra la consapevolezza delle sue azioni scellerate e un delirio di onnipotenza che presto accompagnerà tutte le sue azioni in una vera e propria partita aperta con le leggi divine e l’ipocrisia che appartiene in maniera radicata e profonda nell’animo umano . Moliere riprende più volte lo stesso concetto di “falsità umana” in altre sue opere , una su tutte “Il Misantropo”. Il tema centrale intorno a cui ruota la vicenda quindi è il rapporto  tra il protagonista e Dio. In uno scambio di battute tra  irriverenza e timore,ironia e tracotanza, sarà0 il servitore Sganarello a cercare di avvicinare la coscienza del libertino a Dio. Ma saranno soltanto gli eventi a porlo di fronte ad una realtà incontrastabile, la semplice conseguenza delle sue azioni verso ciò che è umanamente inafferrabile ,la legge di un invisibile ed incorruttibile giudice che si manifesterà con un inaspettato e tragico ultimo invito a cena. Per prenotazioni telefoniche: Arte & Tecnica, tel. 0141/1761994, dalle ore 9 alle ore 13; il sabato mattina e tutti gli altri giorni anche 373/8695116, oppure via mail info@arte-e-tecnica.it..
La stagione è possibile grazie al contributo Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione CRASTI e comune di Moncalvo e con la sponsorizzazione della banca CRASTI.