Dopo il grande e inaspettato successo ottenuto a Napoli e alla Fiera del Riso a Isola della Scala, la mostra “Benvenuti in Russia” sbarca in Piemonte e nelle Marche. Dal 19 ottobre le fotografie di una Russia inedita saranno esposte ad Asti a piazza S. Secondo 1, nella sala Platone del palazzo civico alle ore 18.00 e dall’11 ottobre nella splendida Villa Vitali di Fermo. L’esposizione è organizzata da Visit Russia, Rappresentanza dell’agenzia federale del turismo russo, e da RBTH della ‘’Rossiyskaya Gazeta’’. L’interesse dei viaggiatori italiani verso la Russia è in costante crescita. Stando ai dati del consolato russo, confermati da quelli dei maggiori tour operator, negli ultimi 18 mesi il numero dei turisti italiani che hanno scelto la Russia come meta delle loro vacanze è aumentato del 16%. Un trend in costante crescita, come in crescita è il numero di persone che non si limita alle sempre splendide Mosca e San Pietroburgo, ma che va alla ricerca di un Paese diverso, poco conosciuto e decisamente affascinante. Partendo proprio da questa curiosità e dalla desiderio degli italiani di conoscere un’altra Russia, l’Ente per il Turismo russo ha deciso di allestire  questa mostra fotografica itinerante sulla Russia attuale e su quello sovietica. Il periodo in cui sono stati realizzati questi scatti copre più di 100 anni di storia del nostro Paese. Più di 100 anni e 3 fasi storiche principali: Russia imperiale prima della rivoluzione dell’Ottobre 1917, periodo Sovietico e la nuova Russia. La raccolta di foto permette di mostrare come abbiamo vissuto nell’ultimo secolo. I rappresentanti dell’agenzia federale del turismo russo VISIT RUSSIA e RBTH della ‘’Rossiyskaya Gazeta’’ hanno scelto tra diversi archivi fotografici russi scatti assolutamente inediti e sconosciuti al pubblico italiano. Sono state utilizzate fotografie d’archivio proprie della RBTH, cosi come gli archivi del famoso giornale ‘’Pravda’’ e fotografie fornite dagli uffici turistici delle regioni della Russia. Della Russia in Italia si parla molto, ma quanto gli italiani la conoscono per davvero? Come hanno vissuto i nostri antenati, come viviamo oggi: prima, durante e dopo la cortina di ferro. In queste fotografie si narra la storia del nostro Paese analizzato da un punto di vista informale. Chi visiterà la mostra avrà l’occasione di ammirare anche scatti di celebrità internazionali come Gagarin, Gor’kij, Stalin, ma visti da un punto di vista nuovo, magari in compagni degli amici o in famiglia. Attraverso le fotografie sarà possibile confrontare anche come sono cambiate le città: come erano 80 o 40 anni fa e come sono diventate ora. Gli italiani potranno conoscere anche avvenimenti pochi noti e interamente sconosciuti in Italia che hanno cambiato il nostro Paese e, di conseguenza, la moda, il modo di vivere e di relazionarsi della gente comune. Insomma, una mostra che vuole essere un manifesto di come è mutata la nostra vita quotidiana. Ma non solo. Attraverso gli scatti sarà anche possibile ammirare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche russe, i gioielli della nostra arte e della nostra cultura: un biglietto da visita per il nostro Paese. E per chi ha già avuto la fortuna di visitarlo, le fotografie possono rappresentare un tuffo nel passato e nei bei ricordi. La mostra è divisa in due parti: fotografie storiche e scatti moderni. Nella parte storica sarà anche possibile conoscere che cosa leggevano i russi vissuti il secolo scorso, di cosa parlavano i nostri genitori e le fotografie di quei personaggi, ma anche di come si parlava dell’Italia in Russia qualche anno fa. La seconda parte della mostra è dedicata al presente: sarà possibile vedere come è diventata oggi la Russia e apprezzare, sia pur solo in foto, le bellezze naturalistiche e storiche che abbiamo da offrire anche attraverso la variegata cultura delle nostre popolazioni così diverse l’una dall’altra. Oggi è in atto una rinascita delle feste nazionali, vengono riprese antiche tradizioni che non sfuggono agli occhi attenti dei fotografi. Vecchie case e palazzi sono restaurate a regola d’arte e aprono nuovi musei. E una multiforme, multietnica, allegra, deliziosa e bellissima Russia aspetta ed è pronta a mettersi in mostra per gli italiani.