Sabato 12 settembre alle 16 al Teatro Alfieri Luca Bavassano presenta il suo nuovo lavoro, “Sì viaggiare! Alfieri, Simenon: un incontro improbabile”, testo di prossima pubblicazione che illustra i rapporti tra la “strana coppia” Alfieri-Simenon, grandi scrittori, seppur diversissimi, e grandi viaggiatori. 

Spiega l’autore: “Proprio il tema del viaggio, e del suo rapporto con la creatività, mi è parso offrire una prospettiva interessante, capace di rivelare insospettabili parentele, come anche peraltro di rimarcare distanze irriducibili. Quando ci lavoravo non potevo allora immaginare che da lì a poco questo tema avrebbe assunto una drammatica attualità, e che non solo il viaggiare si sarebbe dimostrato impraticabile, ma anche lo stesso uscire di casa, che per mesi gli unici viaggi consentiti sarebbero stati quelli intorno alle nostre camere. Credo però che l’urgenza della cronaca possa gettare una luce almeno in parte diversa su quanto sono venuto scrivendo: se è vero che il viaggio è la fonte originaria della narrazione (il racconto nasce come affabulazione da parte di chi, tornato a casa, affascina il proprio uditorio con la rievocazione di luoghi remoti, fantastici o meno), è altrettanto vero che i libri rappresentano da sempre una possibilità illimitata di viaggiare, soprattutto per chi è costretto a restarsene a casa”.

Luca Bavassano nasce a Cuneo ma, dopo pochissimi anni, si trasferisce a Bologna, dove si laurea in Lettere Moderne con il Professor Ezio Raimondi. Successivamente si trasferisce ad Asti, dove attualmente risiede. Nel 2010 ha casualmente ritrovato le lettere scritte dal padre nel corso della seconda guerra mondiale e del primo dopoguerra. Ne è sorto un minuzioso lavoro di verifica, culminato, nel 2017, con la pubblicazione di “Panigaglia: storia di un marinaio qualunque” (Bertoni Editore), presentato nel corso delle celebrazioni per il settantesimo anniversario della tragedia del Panigaglia (Porto Santo Stefano, 1 luglio 2017). Attualmente al centro dei suoi interessi letterari è l’opera di Georges Simenon, relativamente alla quale, oltre a diverse collaborazioni in internet, ha pubblicato “Maigret e il cibo, ovvero il metodo del torpore” (incluso nella raccolta “Racconti a tavola”, Historica Edizioni). Sempre per Historica Edizioni ha pubblicato recentemente “Una partita a bocce, o della sprezzatura secondo Simenon” (incluso nella raccolta “Racconti sportivi”).

Sul palco con lui Paolo Genta, che dà voce ai testi di Simenon, e l’attore Alessio Bertoli, che interpreta gli aspri toni alfieriani. L’evento è organizzato dal Comune di Asti, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.