E’ una sezione del calendario di Asti Teatro 33 quella che porterà nel cortile del Palazzo del Michelerio per “Teatro & Musica” artisti del calibro di Alessandro Bergonzoni (con lo spettacolo “Urge” il 4 luglio alle 22) e Simone Cristicchi (insieme al coro della sezione Alpini di Asti diretto da Sergio Ivaldi con la regia di Alessandro Benvenuti, “Li romani in Russia”, il 6 luglio alle 22). Il 29 giugno debutterà “All’ombra dell’ultimo sole” di Massimo Cotto (regia di Emilio Russo, replica il 30). il 2 luglio sarà la volta di “Terrore” con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e il 5 luglio l’inedito gemellaggio Banda Osiris -Tre Lilu per “L’altro Piemonte: musica”.

“Forti del risultato della scorsa edizione presentiamo quest’anno un programma intenso e vario con uno sguardo particolare  sul teatro e con una forte presenza di grandi attrici italiane”. Così il direttore del Teatro Alfieri Gian Porro e l’assessore alla Cultura del Comune di Asti Gianfranco Imerito hanno descritto in conferenza stampa l’edizione numero 33 di Asti Teatro. Una rassegna che per nove giorni, dal 29 giugno al 7 luglio proporrà “spettacoli, incontri, animazione urbana, in una città laboratorio che si offre e si modella per un progetto di teatro totale articolato su molte linee programmatiche”.
Si recupera così un’intenzione iniziale della rassegna, come ha sottolineato Porro, che univa idealmente Asti ad Avignone dove già dal 1947 si effettuava il medesimo “esperimento” di teatro diffuso per le strade cittadine.  Avignone che, ironia della sorte, sembra aver sottratto quest’anno alla rassegna astigiana il logo che l’aveva caratterizzata nelle ultime edizioni: per questo Maurizio Agostinetto ha studiato per il 2011 l’idea di uno sguardo.
Un ritorno all’antico anche nel richiamo spaziale del debutto, il 29 giugno, nello stesso giorno e nello stesso luogo, al Bosco dei Partigiani, in cui nel 1971 si esibiva per la prima volta il Mago Povero: alle 18 sarà inaugurata l’area Demetrio Stratos. E, oltre agli spettacoli di “Teatro & Musica” al Michelerio, ecco le molte prime nazionali in cartellone, a conferma dell’autorevolezza della piazza astigiana. Da “Garibaldi Fufferito” in piazza San Secondo alle 22 del 29 giugno  a “Il fiume della prepotenza” di Mario Capanna il 30 giugno alle 20 al Centro Giraudi; da “Due vecchiette vanno al nord” (Iaia Forte, Daniela Piperno) il 1° luglio alle 20, Palco del Teatro Alfieri, a “Mia figlia vuole portare il velo” (Caterina Vertova) il 2 luglio alle 20 al Centro Giraudi. E ancora “In queste stagioni furiose” recital su testi di Carver il 3 luglio alle 18, Palco del Teatro Alfieri, “Uno e due” alle 22,30 nel giardino di Palazzo Alfieri, “Coco l’ultimo sogno” il 4 luglio alle 19 al Centro Giraudi, “La paura” di e con Elena Bucci alle 20, Palco del Teatro Alfieri. Stesso luogo stessa ora il giorno successivo “Le radici davanti” di Gian Luca Favetto, e il 6 luglio “Gaber io e le cose”; alle 23 nel giardino di Palazzo Alfieri “Francesco sulla strada”, produzione della Casa degli Alfieri, infine il 7 luglio alle 20 al Centro Giraudi “Teresa la ladra” su un testo scritto da Dacia Maraini per Mariangela D’Abbraccio, musiche di Sergio Cammariere.
“Rafforzata l’attenzione alle nuove forze della scena con la seconda edizione del concorso Scintille – ha detto Emilio Russo, consulente artistico della rassegna – che anche quest’anno premierà ed accompagnerà il giovane gruppo vincitore tra i 75 che hanno partecipato e con la sezione Best Off “Tra i cortili”, che fra gli altri presenta una serie di interventi e performance della Scuola Civica Paolo Grassi di Milano che occuperà un cortile del centro storico”.