Continua Public, la stagione teatrale realizzata da Spazio Kor di Asti, in piazza San Giuseppe, in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, Parole d’Artista e Concentrica, e con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto PATRIC.

Venerdì 6 marzo alle 21 arriva l’attesissimo spettacolo “In Exitu”, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori, adattato, diretto e interpretato da Roberto Latini.
Musiche e suono Gianluca Misiti, luci e direzione tecnica Max Mugnai, collaborazione tecnica Riccardo Gargiulo, Marco Mencacci e Gianluca Tomasella, produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi, con la collaborazione di Armunia Festival Costa degli Etruschi, Associazione Giovanni Testori, Napoli Teatro Festival Italia, con il contributo di Regione Toscana e MiBAC.

Continua l’incontro e lo scambio artistico di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi con Roberto Latini, che da qualche anno collaborano nella realizzazione di spettacoli e progetti come il Teatro Laboratorio della Toscana. Prosegue la storia della Compagnia con Giovanni Testori e il lavoro di ricerca sulle lingue segrete del teatro. Marcel Proust sostiene che i bei libri sono scritti come in una lingua straniera cosicché, secondo lo scrittore francese, ogni lettore, sotto ogni parola, può mettere il proprio senso o almeno la propria immagine, che spesso è un ‘contro senso’. Anche per l’attore ogni testo è come se fosse scritto in una lingua straniera e il suo compito è tradurre da questa lingua nella propria. Adesso sarà Roberto Latini ad affrontare la furente inventività linguistica di In exitu, 1988, e a dare vita alla parola testoriana.

L’uscita di scena di un tossico degli anni ’80 in una città qualsiasi tra le Milano di un nord qualsiasi è dolore e solitudine straziante di una vita consumata in evasione, in eversione. La narrazione cede il passo alla forma e si sostanzia su un piano raffinatamente linguistico. Testori come fosse il pusher di una lingua teatrale che si fa linguaggio. Drogato è il testo e le parole sfidano il pensiero e la sintassi, come l’Ulisse di Joyce, il Lucky di Beckett, come agli orli della vita, direbbe Pirandello.

Tutto sembra svilupparsi nella sensazione del fondamentale e iniziatico “Quem quaeritis” del Teatro Sacro Medievale. In mezzo, c’è una nebbia incapace di fermare il tempo e la consolazione.
In Exitu è come una Pietà.
La parabola parabolica di vita vissuta da Riboldi Gino è quella di un povero Cristo tenuto in braccio da Madonne immaginate, respirate, disarticolate, nella fonetica di una dizione sollecitata fino all’imbarazzo tra suono e senso, come fossero le parole ad essere infine deposte dalla croce sulle quali Testori le ha inchiodate.

Biglietti 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25 over 60, speciale ridotto 5 euro per gruppi di almeno 10 persone).

Info e prenotazioni 3491781140, info@spaziokor.it , biglietteria: Spazio Kor, piazza San Giuseppe, Asti, dal lunedì al venerdì orario 15-18.
Il programma completo della stagione è disponibile su www.spaziokor.it .