Il 20 novembre si è tenuta l’annuale cerimonia conclusiva dell’associazione Premio Letterario Asti d’Appello, organizzato dalla Biblioteca Astense e, da anni, sostenuto da Aurora Penne e dal Museo Officina della Scrittura. Il vincitore della quattordicesima edizione è stato Claudio Piersanti, uno dei sette finalisti del Premio Strega 2022, con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), romanzo dalla prosa limpida e racconto struggente di un amore finito e di un uomo che fatica a farsene una ragione. Il premio di 10 mila euro è stato consegnato dal presidente dell’Associazione, Stefano Bertone. 

A causa delle contestazioni del ’68, il premio viene sospeso subito dopo l’edizione di quell’anno, che ebbe come protagonista Anna Banti con Noi credevamo. L’eco di quell’evento ha colpito così tanto la comunità che, nel 2009, con l’aiuto dell’ex avvocato e ora chansonnier Paolo Conte, decide di riprendere l’iniziativa, dandole un tocco personale. Infatti, dalla sua rinascita il concorso è indirizzato agli scrittori non premiati in altri concorsi nazionali, dando loro la possibilità di difendere le proprie opere con un’“arringa” che, di conseguenza, viene valutata da otto “avvocati” e “magistrati”, meglio noti come “giuria togata”. Il voto dei “togati” viene poi sommato a quello della giuria popolare – composta dai membri dell’associazione Premio Letterario Asti d’Appello – e dalla giuria giovane, ovvero 153 studenti liceali del comune ospitante. Il vincitore è colui che totalizza il maggior numero di voti.

La vincitrice del trofeo assegnato dalla giuria popolare, Simona Lo Iacono, con La tigre di Noto (Neri Pozza), è stata premiata dal Presidente e AD di Aurora Penne, Cesare Verona, con un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil. La storica azienda torinese, produttrice di prestigiose penne stilografiche ed icona del design italiano, è diretta sostenitrice dell’associazione Premio Letterario Asti d’Appello e, al termine della proclamazione, ha omaggiato tutti gli scrittori partecipanti di una penna Aurora.

A Pasquale Ruju e al suo Il codice della vendetta (E/O) è stato assegnato il Premio Rotary, una sterlina d’oro, per il romanzo più votato dalla giuria giovane. A premiarlo Luigi Florio, presidente del Rotary Club di Asti. 

Aurora Penne e il Museo Officina della Scrittura, il primo museo al mondo del Segno e della Scrittura dell’uomo, sono sempre in prima linea nel promuovere eventi legati all’evoluzione di un’invenzione straordinaria: la comunicazione scritta.