“Giuda Ballerino!” è il titolo della mostra con le illustrazioni di Luigi Piccatto che si inaugura sabato al Tacabanda.

L’inaugurazione avverrà alle 16 e il disegnatore firmerà autografi e parlerà con i suoi fans nei locali del ristorante di via Teatro Alfieri.

“Giuda Ballerino!” è l’esclamazione classica dell’indagatore dell’incubo che ha da poco festeggiato le 400 uscite in edicola.

Piccatto, che vive a Castagnole Lanze ma ha lo studio in cui realizza le tavole dell’eroe bonelliano in corso Dante ad Asti, è uno dei disegnatori più prolifici e amati dai lettori.

Il primo numero della serie che ha battuto tutti i record di vendita e che era la più amata da Umberto Eco realizzato dall’artista castagnolese fu l’8 intitolato “Il ritorno del mostro”, con i testi di quel genio di Tiziano Sclavi.

“L’idea di questa mostra è nata durante un pranzo – racconta -. Conosco per simpatia i due fratelli proprietari perché hanno questa onlus che fa lavorare i ragazzi down. Mi hanno chiesto se potevo dare loro un po’ di materiale per metterlo in mostra. Possiedo una mole sterminata di tavole e illustrazioni e quest’ultime saranno le più numerose all’interno della mostra. Sono quelle fatte per Lucca Comics o per le varie “conventions”. Alcune sono praticamente inedite, viste da un piccolissimo nucleo di persone”.

Il primo lotto sarà composto da 12 disegni, che nel corso della mostra varieranno. Ci sono anche delle tavole di Martino di Loreto, il graphic novel storico ambientato nell’Astigiano nel Medio Evo. La maggior parte delle illustrazioni sono invece a tema natalizio e hanno per protagonisti Dylan Dog e Groucho, il suo aiutante e spalla comica. Attualmente Piccatto è al lavoro per una storia che apparirà sulla nuova collana “Old Boy, il Dylan classico: “La sto chiudendo. E’ una storia d’avventura normale. La sceneggiatura è di Enna. Sto poi spedendo la storia di Natale, lo speciale di Dylan Dog che uscirà nel periodo natalizio. Tra il tema in modo particolare, l’ambientazione è in un mondo parallelo”.

Piccatto che ha 66 anni, lavora nel campo del fumetto da oltre 40. Una passione che non accenna a diminuire: “Per me è un momento di relax. Il disegno in sé mi piace: è un momento di creatività. Ogni albo contiene un’arte invisibile”.

Il periodo del “lockdown” non ha allontanato i lettori. Anzi, li ha riavvicinati alla lettura dei fumetti: “Leggere ha sempre la sua magia. Il fumetto a confronto di altre  situazioni ha tenuto. Ci sono state vendite massicce attraverso l’online e gli abbonamenti”. Le opere di Piccatto saranno in visione sino al 28 novembre.