Il 15 gennaio chiude la mostra in corso presso la fondazione E. Guglielminetti “Asti piccola città. Opere della Fondazione Eugenio Guglielminetti”.

Quaranta opere, selezionate dalle collezioni della Fondazione Eugenio Guglielminetti, colgono luoghi talvolta modificati dalla trasformazione urbana, angoli dimenticati e testimonianze del passato, offrendo al visitatore un immaginario itinerario. Il nucleo storico cittadino rivive alle vibrazioni autunnali del dipinto “Cattedrale sotto la pioggia” (1945) di Pio Pia. Il motivo della veduta prospettica delinea l’olio su tela “Piazza Cattedrale vista da Levante” (1984) di Renzo de Alexandris, accanto alla xilografia “Portale laterale della Cattedrale di Asti” (1987) di Piero Sciavolino. Il sommesso dipinto “Interno della Collegiata di San Secondo” di Guido Mastallone si accosta al disegno di Amelia Platone ed all’incisione di Francesco Franco.

Nello sguardo dei pittori astigiani, dal Secondo Dopoguerra ad oggi, la Città rivela una graduale evoluzione urbanistica, che nel fluire del tempo riflette le trasformazioni sociali, economiche e culturali.