Giovedì 19 febbraio alle 21 il movimento democratico Civica, La Città che Vogliamo ed il presidio “Giuseppe e Salvatore Asta” di Libera Asti incontrano Bruno Tinti al Centro Culturale S. Secondo.
Tinti è stato procuratore aggiunto presso la Procura di Torino, da sempre ha lavorato sodo nel campo penale e ha avuto come capi persone straordinarie, a partire da Bruno Caccia, ucciso perché troppo onesto, troppo efficiente, intrasigente, non condizionabile.
“Ci piace pensare – spiegano gli organizzatori – che ripartendo dall’esperienza e dall’ascolto si possa cercare un antidoto efficace alla politica delle chiacchiere e del dire in libertà“.
Nei giorni scorsi è uscito un nuovo libro di Tinti, “La questione immorale – Perchè la politica vuole controllare la magistratura”: “Questo nuovo scritto – dicono ancora gli organizzatori dell’incontro – non ha fatto altro che confermare la nostra scelta, mentre gli attacchi alla nostra Costituzione e alla nostra Magistratura sono sempre più violenti, mentre si approvano vere e proprie leggi razziali, che negano l’universalità del diritto alla salute e introducono la giustizia “fai da te” delle ronde. Abbiamo chiesto a Giuseppe Vitello e Michele Miravalle, studenti universitari del coordinamento astigiano di Libera di moderare l’incontro, poiché crediamo non si possa disgiungere la giustizia dalla legalità e vogliamo che a discuterne con Bruno Tinti sia chi quotidianamente si impegna e fa esperienza concreta di queste due parole“.