È imminente il primo e importante step di selezione per la futura Capitale della Cultura 2025, il 1° febbraio.
A dicembre il Mic aveva infatti comunicato lo slittamento dei termini temporali della procedura di selezione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura per l’anno 2025” (la prima selezione era infatti prevista il 15 novembre 2022)
Sono stati resi noti i nomi dei componenti della commissione che deciderà quale sarà la Capitale italiana della cultura nel 2025.
Presieduta da Mario Sechi, la commissione è composta da: Sergio Asti, Salvatore Adduce, Luca Brunese, Maria Luisa Catoni, Luisa Piacentini e Isabella Valente, esperti nella gestione dei beni culturali.
Sarà dunque questa giuria a esaminare entro il 1° febbraio 2023, le candidature ammesse conformemente al bando, e a selezionare tra queste i dieci progetti finalisti.
Il secondo step del percorso di selezione, avverrà il 22 marzo 2023, giorno in cui la Giuria convocherà ciascuno dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Unioni di Comuni responsabili della predisposizione dei progetti finalisti a un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura.
L’ultima fase dovrà svolgersi entro il 5 aprile 2023, termine in cui la Giuria raccomanderà al ministro della Cultura la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2025, dandone opportuna motivazione.
Le città che hanno presentato la domanda per il 2025, sono 15.
Eccole con riportati i titoli dei dossier di candidatura:
Agrigento – Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali
Aosta – Aostæ Città Plurale
Assisi (Perugia) – Assisi. Creature e creatori
Asti – Dove si coltiva la cultura
Bagnoregio (Viterbo) – Essere Ponti
Città Metropolitana di Reggio Calabria – Locride 2025. Tutta un’altra storia
Enna – Enna 2025. Il mito nel cuore
Monte Sant’Angelo (Foggia) – Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino
Orvieto (Terni) – Meta meraviglia la cultura che sconfina
Otranto (Lecce) – Otranto 2025. Mosaico di Culture
Peccioli (Pisa) – ValdEra Ora. L’arte di vivere insieme
Pescina (L’Aquila) – La cultura non spopola
Roccasecca (Frosinone) – Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità
Spoleto (Perugia) – La cultura genera energia
Sulmona (L’Aquila) – Cultura è metamorfosi
Alla città che verrà ritenuta meritevole del titolo di Capitale italiana della cultura, un contributo di un milione di euro. Un anno, per cogliere l’opportunità di valorizzare i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita collettiva, dell’intera comunità.
Attendiamo dunque il 1 febbraio per sapere se Asti sarà tra le 10 città finaliste.