Ultimi due incontri aperti al pubblico, questa settimana, per “I mesi del giallo”, mentre le attività nelle scuole proseguiranno fino a fine anno.
Sotto al titolo “Italia: le verità mai dette”, venerdì 12 novembre Associazione Comunica e Israt proporranno la conversazione con Giovanni Fasanella, autore con il giudice Rosario Priore di “Intrigo internazionale” (Chiarelettere editore). Giornalista, sceneggiatore e documentarista, Fasanella parlerà, alle 21, all’Auditorium di Palazzo del Collegio moderato da Mario Renosio, direttore dell’Israt (ingresso libero).
Nell’intervista rilasciata a Fasanella in “Intrigo internazionale”, Priore racconta la verità che ha intravisto tra le pieghe delle sue inchieste, ma che non si è potuta “certificare” attraverso le sentenze. E lo fa nell’unico modo in cui è possibile dare risposte alle sue domande (Perché è successo? E perché proprio in Italia?), inserendo i fatti all’interno dei giochi internazionali.
Il quesito di fondo è: perché l’Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro Paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno finora dato molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica.
Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell’attentato a Giovanni Paolo II, prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumento di analisi.
Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili.
Sabato 13 novembre la quarta edizione de “I mesi del giallo” si chiuderà all’agriturismo San Nazario di Montechiaro, alle 20, con la cena/conversazione con Stefano Quaglia, autore di “Il tartufo e la polvere” (Marcos y Marcos). Il menù sarà composto dai piatti citati dallo stesso Quaglia nel libro (carne cruda battuta al coltello, vitello tonnato, flan di cardi con bagna cauda, tagliolini alla piemontese, fritto misto alla piemontese, bunet, panna cotta, caffè). Quota di partecipazione: 25 euro (vini a parte e a scelta tra dolcetto, grignolino, barbera, barbaresco, cortese, moscato per i dolci). Prenotazione obbligatoria allo 0141.990024.
Durante la cena, l’autore converserà con Marisa Varvello, presidente della Comunità Collinare Val Rilate, che anche quest’anno è partner di Comunica insieme ad una nutrita schiera di altri soggetti (Comuni di Asti, Costigliole, Isola, Provincia, Biblioteca Astense, Israt, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Casa del Popolo, Associazione di protezione civile “Città di Asti”).