Proseguono gli appuntamenti della rassegna Senza perdere la tenerezza, organizzata dalle Acli di Asti presso il Foyer delle famiglie in via Milliavacca 5, Asti, insieme ad altre realtà, tra cui la Rete Welcoming Asti. File rouge dell’iniziativa è “la cura della città per una città che cura”, per promuovere la cultura della tutela della società, dell’ambiente e del lavoro.

Proseguono le riflessioni a più voci in programma: giovedì 8 luglio il vescovo Marco Prastaro e Daniela Grassi, responsabile politiche sociali della Presidenza regionale di Acli Piemonte hanno presentato rispettivamente i loro libri: Dove Dio ha nome di donna (EMI) e Bambine sulle tracce di inesorabili passioni (Leggere Controvento Edizioni); alle 21.30, invece, si è svolta la rappresentazione di Io e Matteo – Teatro di riciclo, di Annalisa de Lucia, con Marco Gobetti, per un teatro “palestra di empatia”.

Si continua venerdì 9 luglio, alle 18.30 con l’incontro Curare, guarire, consolare moderato dal dott. Paolo Crivelli con la partecipazione di Katia Moffa, Elena Tamietti, Renza Santangelo, Giusy Tancredi e Cinzia Zoccarato: un incontro per raccontare dall’interno la sanità pubblica astigiana tra testimonianze ed esperienze di cura guardando verso nuovi modelli.

Infine, alle 22 Noix De Kola organizza la proiezione del film documentario Ghiaccio con la presenza del regista Tommaso Clavarino: la Val Pellice, provincia di Torino, negli ultimi anni ha accolto centinaia di richiedenti asilo e il documentario racconta la storia dei sei giovani tra loro che hanno la possibilità di partecipare al campionato nazionale di curling come squadra composta interamente da richiedenti asilo, intraprendendo una nuova sfida. Senza perdere la tenerezza continua a delinearsi come una polifonia di storie, suggestioni e incontri che legano tutti e tutte in questa penultima settimana di programmazione.