Budget ancora ridotto (circa 190mila euro a fronte dei 220mila del 2009), alcune rinunce (Carmen Consoli e Vinicio Capossela su tutti) ma un cartellone in grado di accontentare davvero tutti i gusti: è l’edizione 2010 di AstiMusica, presentata stamattina in conferenza stampa dal direttore artistico Massimo Cotto insieme al dirigente comunale Gian Porro, all’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e all’assessore Maurizio Rasero.

Abbiamo prediletto l’alternanza di stili, gusti musicali e suggestioni temporali – ha detto Cotto –: AstiMusica 2010 si riconferma uno dei pochissimi festival musicali italiani in grado di rivolgersi a tutti i tipi di pubblico in modo da avere una piazza sempre piena proponendo generi alle volte addirittura antipodici“.

Una “manifestazione culturale” a tutti gli effetti, come ha detto Imerito, che si coordina e nutre il ricco panorama offerto da AstiCittàFestival.

Concerto di apertura, gratuito, affidato a Simone Cristicchi (sabato 3 luglio) per proseguire con quello di Alice (4 luglio), una band storica del panorama britannico, i Gong (5 luglio) e gli italianissimi Funk Off (6 luglio), Dente (7 luglio) e Baustelle (8 luglio).

E ancora: Malika Ayane (9 luglio), Oi Va Voi (10 luglio), danze e musiche senegalesi con gli Mbokke (11 luglio), Nina Zilli (12 luglio), gli Africa Unite (13 luglio), Willie Nile e Dirk Hamilton (14 luglio), i Son Volt (15 luglio) e Harper Simon (16 luglio) per chiudere con gli astigiani La Locanda delle Fate (17 luglio) e con Massimo Bubola (18 luglio).

L’autorevolezza del festival – ha commentato Porro – si misura anche con le proposte che ci arrivano dai tour manager: dopo 15 anni la manifestazione gode di ottimo credito, ed è apprezzata per la sua specifica dimensione, la bellissima cornice in cui si inserice e la posizione geografica strategica nel cuore del Nord Ovest“.

Marianna Natale