“Scusate se me la prendo comoda, ma da qui non me ne voglio andare”. Per Ghali c’è tempo per tutto sul palco di Astimusica. Per il concerto di ieri sera i suoi fan si sono preparati con forte anticipo: adolescenti in perlustrazione, in piazza Cattedrale, già a mezzogiorno, e bambine agguerrite che sotto il sole delle cinque si mettono a presidiare il sottopalco per non perdere le posizioni. Il rapper già nel pomeriggio firma autografi e appare in scena alle 23, chiamato a gran voce da almeno due ore, dopo Vegas Jones e gli “apripista” NCL e Bennydog. Canta per i fan urlanti che se lo bevono con gli occhi e per quelli più adulti che saltano e ballano poco distanti: vogliono i brani del suo ultimo album e quelli di prima, li sanno tutti a memoria (“Pizza kebab”,”Happy days”,”Ninna nanna”, ecc.). Una schiera di giovani con cui Ghali sa dialogare: li invita a un selfie collettivo con lui (“Datemi le spalle e vediamo chi per primo posta su Instagram… brava Martuccia Filippi, fammi vedere dove sei”), chiede l’applauso per Martina che compie gli anni, fa domande e ascolta le risposte. C’è una piazza vivacissima e pacifica che lo incita: il servizio di vigilanza coordinato da Comune e Asp anche stavolta ha funzionato, controlli serrati agli ingressi, nel retropalco e corridoi di emergenza, sulla piazza per evitare bottiglie di vetro, lattine, bastoni per selfie e garantire le migliori condizioni di sicurezza. Tutto tranquillo nonostante l’alta affluenza che rende ancora una volta bellissima piazza Cattedrale, dove stasera arriveranno i Soul System, certificazione Oro con il singolo d’esordio “She’s like a star”, pronti a presentare “Liquido”, il singolo in radio, disponibile negli store digitali, da poco uscito. Apertura concerto alle 21.30 con Le Forbici, band astigiana che recentemente ha firmato il terzo album “Esseri viventi” e sarà sul palco con Luciano Ferrante (voce), Max D’Amico (chitarra), Alessandro Giuga (batteria) e Ferruccio Battaglino (basso). Ingresso libero. L’ultima cartolina di ieri è quella di Fuoriluogo, che raccogliendo il testimone da Astimusica, sostenuta quest’anno da Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC, La Stampa, prosegue con l’hip-hop/rap affidando le ore della notte a Dj Tsura.   Antonella Ruggiero e “Concerto versatile” domani sera per chiudere Astimusica   Versatile come la sua voce e come il titolo del concerto. Ad Antonella Ruggiero, e alla sua voce che ha attraverso gli ultimi venticinque anni di musica italiana, gli organizzatori di Comune e Asp hanno affidato il compito di chiudere il festival. Appuntamento domani alle 21.30 (ingresso libero). Un concerto speciale: sul palco ci saranno Antonella Ruggiero, artista di raffinata eleganza, prima con i Matia Bazar, poi solista dagli anni novanta, e Mark Harris che l’accompagnerà al pianoforte. Solo loro in un concerto che toccherà tutti i più grandi successi della cantante, che interpreterà in chiave tutta nuova brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana. Si preannuncia una serata di suggestione e bellezza, concepita da tempo dal direttore artistico Massimo Cotto, che racconta: “Eravamo a Brugnato, più o meno un anno fa. Ero sul palco con Antonella Ruggiero per una serata di parole e musica. C’erano almeno mille persone. A un certo punto, dopo una spettacolare ‘Echi d’infinito’, Antonella ha intonato ‘Vacanze romane’. Era solo lei, una voce nel notte e il pianoforte di Mark Harris. Il pubblico, a metà brano, è esploso in un applauso pazzesco e non ha più smesso di battere le mani fino alla fine. Da brividi. È stato allora che ho pensato che sarebbe stato bello portarla ad Astimusica. Lei e Mark Harris. Pianoforte, voce e magia. Credo sia il modo migliore per chiudere l’edizione di maggior successo nella storia di Astimusica. Perché abbiamo iniziato con una festa, proseguito con grandi concerti sempre davanti a migliaia di persone e ora finiamo con la sottolineatura dello strumento più affascinante che ci sia: la voce. La voce unica di Antonella Ruggiero per salutare e dare appuntamento al prossimo anno, per altri canti e altri incanti”.