Sarà inaugurata giovedì 19 marzo alle 17, nella sede del Consiglio Regionale a Palazzo Lascaris a Torino, la mostra “Dal sogno a Cabiria – Giovanni Pastrone a 50 anni dalla morte” curata da Livio Musso.
Sarà lo stesso Livio Musso che aprirà le danze, proponendo un profilo della figura di Pastrone “Ragionier Giovanni Pastrone di Asti”.  A seguire, gli interventi di Donata Pesenti “Pastrone e la memoria del cinema” e di Roberto Devalle “Un tesoro che arriva da lontano”.
Abiti e costumi originali di proprietà della Sartoria Devalle di Torino utilizzati per le riprese di alcuni famosi film del regista astigiano, primo tra tutti “Cabiria”, capolavoro del 1914, e foto di scena dei costumi stessi messe a disposizione dal Museo Nazionale del Cinema di Torino: così si celebrerà Giovanni Pastrone, cinquant’anni dopo la sua morte avvenuta a Torino il 27 giugno 1959.
Dal sogno del cinema, che nasce ufficialmente alla fine del 1895, alla realizzazione della massima produzione del regista, Cabiria, un 35mm della durata di circa 4 ore, considerevole contributo alle produzioni “colossali” che videro l’Italia ai primi posti nell’incremento dei lungometraggi e nella loro distribuzione all’estero.
Cabiria, proprio per i costumi di scena e le riprese esterne girate in Tunisia, sulle Alpi e in Sicilia, fu uno dei film più costosi del periodo, circa un milione di lire in oro, e diede vita a un filone (quello mitologico) destinato a durare per oltre mezzo secolo.
La mostra sarà visitabile fino all’11 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12,30. L’ingresso è libero.

Informazioni 011 5757507.