Toccherà a Dario Franceschini inaugurare, venerdì 7 ottobre, gli incontri della rassegna “I mesi del giallo” con scrittori, giornalisti e specialisti dell’investigazione: l’appuntamento è, alle 21, al Centro culturale San Secondo (ingresso libero).
Sotto al titolo di “Storie segrete di provincia”, l’autore presenterà il suo libro “Daccapo”, edito da Bompiani e accolto con favore dalla critica. Converserà con lui Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Israt.
All’impegno politico, Franceschini affianca da tempo quello di scrittore: nel 2006 ha esordito con “Nelle vene quell’acqua d’argento”, tradotto da Gallimard in Francia, dove ha avuto un successo di critica e vinto il Premio Roman di Chambery; nel 2007 ha pubblicato “La follia improvvisa di Ignazio Rando”. Quest’anno è tornato in libreria con un libro che indaga sulla vita di provincia, svelandone misteri, contraddizioni e ambiguità.
La trama: quando il notaio Ippolito Dalla Libera capisce che i suoi giorni stanno per finire, chiama il suo unico figlio al capezzale del grande letto in cui sta immobile da anni e gli rivela il segreto della sua vita. Inizia così il viaggio che porterà Iacopo in un povero quartiere di Ferrara, nel mondo sconosciuto del padre, tra emozioni e scoperte che sconvolgeranno per sempre la sua esistenza tranquilla di professionista affermato e marito fedele.
Sarà la bellezza di Mila a ubriacarlo di vita e colori, dentro un’umanità perduta di ladri e prostitute che gli farà provare il desiderio di cominciare tutto daccapo.
Un romanzo d’amore e di disordine, quello di Franceschini, dove la trama si confonde con l’ordito e il rovescio con il diritto, disseminato da un arcipelago di citazioni nascoste di quadri, film, canzoni e fotografie che il lettore, se vorrà, potrà cercare di riconoscere.
Sabato 8 ottobre la rassegna ideata dall’Associazione culturale Comunica farà arrivare ad Asti uno degli scrittori gialli più amati, padre dell’investigatore dei carruggi Bacci Pagano: Bruno Morchio. La conversazione, condotta da Giovanni Pensabene, lettore appassionato di Morchio, è organizzata in collaborazione con la Biblioteca Astense, che ospiterà l’incontro alle 21 (ingresso libero).
Si partirà dalla singolare figura di Bacci Pagano: ama Mozart e le donne (la sua compagna psicologa Mara lo definisce un “analfabeta dei sentimenti”), viaggia su una Vespa amaranto e non porta le mutande. Nel libro che Morchio presenterà ad Asti, “Colpi di coda” pubblicato da Garzanti, Bacci Pagano è alle prese con una storia di omicidi che toglie il respiro: in due misere stanze giacciono i cadaveri di quattro giovani maciullati dalle raffiche di kalashnikov. Sono poco più che ragazzi, probabilmente arabi, senza nome e identità. Il luogo della strage è un piccolo appartamento al quarto piano di un palazzo nel cuore di Genova, appena dietro al vecchio porto. Una tragedia incomprensibile. A chiedere a Bacci Pagano di indagare sul massacro e di tirar fuori dai guai Bashir, il giovane inquilino dell’appartamento, è l’imam Abdel Ghaffar, personalità di primo piano della comunità islamica italiana. L’imam manda Bacci Pagano a Lisbona, dove incontra Rodney O’Flaherty, giornalista free lance esperto di geopolitica e scenari di guerra. E l’indagine prende subito una piega pericolosa…