COCCONATO – Per “Fiati alle Vigne , concerto per ottoni, vigna e paesaggio” che il prossimo 3 settembre alle 17,30 sarà organizzato da Bava nella vigna della Pieve di Cocconato, Asti, il maestro Martin Mayes presenterà il progetto “horn+”.
«Horn+ è un progetto per un numero variabile di musicisti – spiega il maestro Mayes -, per spazi diversi, con perno centrale la sonorità del corno che va dalla “febbre” della caccia all’”anima dell’orchestra” (Robert Schumann) tramite il corno moderno e il suo cugino antico, il corno delle alpi e la conchiglia (detto “conch”) accompagnato da altri strumenti a fiato, in questo caso il sassofono e la zampogna abruzzese».
I musicisti sono Martin Mayes (corno, corno delle alpi, fisarmonica), Gaspare Balconi (corno), Florin Bodnarescul (corno), Livio Ramasso (corno), Roberto Regis (sassofono soprano e contralto), Alberto Bertolotti (zampogna abruzzese).
«Il repertorio – dice ancora Mayes – compie una gita musicale tra alcuni borghi remoti e paesaggi meno noti della musica europea in un mosaico cangiante, da atmosfere di festa, attraversandone altre più solenni, nonché musiche da caccia, di ballo, jazz in un programma a tre, quattro, cinque e sei voci da epoche differenti. Tra i pezzi in programma ricordo due danze del Duecento (“Nu al’erst” di Walter Von Der Vogelweide e “Kalenda Maya” di Rimbauld Vaqueiras), “De tous biens pleines” di Hayne van Ghizeghem (del Quattrocento), la “Gavotte” di Michael Praetorius (del Seicento), “Rondino alla chasse” di Franz Strauss, cornista padre del compositore Richard, “Kallion Kirkon” (una melodia scritta per le campane di una chiesa da Jean Sibelius), “Manhã de Carnaval” del compositore brasiliano Luis Bonfa, “Fly me to the moon” dell’americano Bart Howard, “Jazz Walz” di Dimitri Shostakovich e “Say Stilton”, pezzo blues del giovane compositore inglese Ian Morrison, oltre a qualche Ländler della Baviera».
L’appuntamento in via Liprandi. Dopo il concerto una buvette attende gli ospiti che potranno poi proseguire la serata per le vie del paese animate dalla manifestazione Cocco…Wine.

 

Il giorno successivo, domenica 4 settembre, alle 17, nelle cantine Bava di strada Monferrato sarà inaugurata l’esposizione dal titolo “Cent’anni di menu. Il vino nel menu d’autore dalla lista cibaria al tablet”.
Seguendo il percorso dei menu esposti e attraverso gli interventi di uno chef di fama internazionale (Enrico Derflingher), di uno storico e collezionista di menu (Domenico Musci), di un pittore e illustratore (Franco Balan) e del general manager del Ritz Carlton di Powerscourt in Irlanda (Massimiliano Zanardi) si potranno esaminare alcuni aspetti  particolari, dall’incidenza della forma sulla percezione del gusto all’importanza della grafica, dal ruolo e la collocazione del vino all’evoluzione della cucina tra tradizione e nuove frontiere fino a un’analisi storica delle liste di pietanze di cento anni fa.
L’esposizione ha il Patrocinio dell’Accademia Italiana della Cucina.