Platea gremita ieri sera a Canelli per “Trentennanti”, concerto-spettacolo che ha visto protagonista il cantautore astigiano Matteo Curallo, all’interno della rassegna Paesaggi e Oltre. In scaletta le canzoni del suo album omonimo attualmente in lavorazione, dove spiccano gemme come “Ci vorrebbe maggio” e “Mi espando. Hanno trovato spazio anche belle rivisitazioni dei grandi classici “Perfect day” di Lou Reed e “Across the universe” dei Beatles, interpretate con originalità e gusto. Ad affiancare il musicista l’estro dell’artista Licio Esposito, che ha proiettato su maxi schermo le sue “creazioni di sabbia”, un poetico commento visivo.
Nei bis non sono mancate perle come “Comparse”, brano tratto dall’album dei Modho, gruppo nel quale Curallo ha militato negli anni Novanta, collaborando anche con i Subsonica, e “Io confesso”, portato al successo dai La Crus lo scorso anno a Sanremo.
Lunghi e meritati applausi finali per un artista in continua evoluzione.
Alexander Macinante