Comodamente seduti nella biblioteca del Centro Culturale San Secondo si torna a viaggiare idealmente, mercoledì 31 marzo alle 21, tra “I Mondi delle Donne… tra cinema e libri”: per la rassegna organizzata da La Fabbrica delle Idee con il contributo della Consigliera di Parità della Provincia di Asti Gloria Ruffa Hamid Ziarati ci riporterà in Iran, con le pagine del romanzo “Il meccanico delle rose” (Einaudi 2009).
IL LIBRO: Akbar, che vive in un paese ai bordi del deserto dove si estrae la migliore essenza delle rose di Persia, è un capofamiglia religioso e rispettato e trova un modo tutto suo per rimediare ai torti del destino che gli ha rubato un figlio. Khodadad è appena un ragazzino quando fugge di casa in cerca di se stesso, nei giorni dell’anniversario del martirio dell’Imam Hossein e dei suoi settantadue seguaci.
Donya ha conosciuto la felicità e la disperazione, prima di andare in sposa a un uomo che ha il doppio dei suoi anni.
Mahtab stava per laurearsi in medicina e iniziare una nuova vita, quando è incappata nei Guardiani della Rivoluzione.
Laleh ha il nome d’un fiore, quello del martirio,  e forse è una “pazza d’amore”:  è lei, dal letto di un ospedale, in un lucido delirio, a tirare inconsapevolmente i fili di tutte le storie, e a restituire il volto contraddittorio del suo amato, il meccanico delle rose.
Il quadro dunque è  compiuto. Ma chi è al centro di quel quadro? L’uomo che dà  il titolo al libro ha creduto, come facciamo tutti, di essere protagonista della sua vita ed è stato una comparsa in quella degli altri.
L’AUTORE: Hamid Ziarati è nato a Teheran nel 1966 e vive a Torino, dove si è laureato in ingegneria. Il suo primo romanzo, Salam, maman, è uscito per Einaudi nel 2006 e ha vinto i Premi Giuseppe Berto, Marisa Rusconi, Fortunato Seminara, Rhegium Julii. ?
“I Mondi delle Donne… tra cinema e libri” è realizzata con il patrocinio del Comune di Asti, in collaborazione con la libreria Profumi per la Mente di Davide Ruffinengo. Attraverso l’abbinamento tra pagine e pellicole, gli appuntamenti della rassegna consentono una riflessione su tematiche legate ai mondi femminili: dalla maternità alla violenza fisica, psicologica e burocratica, dall’emarginazione alla lotta politica, tra l’Argentina della giunta militare e il Pakistan dei campi profughi, l’Iran dei pasdaran e l’Inghilterra, l’Afghanistan e l’Italia dei giorni nostri. ?
Di seguito gli ultimi due appuntamenti della rassegna:
Venerdì  30 aprile Gaia Rayneri – “Pulce non c’è” (Centro culturale cittadino San Secondo, alle 21)
Martedì  25 maggio Fabio Geda – “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Centro culturale cittadino San Secondo, alle 21) ?
L’ingresso è  libero e tutti sono invitati.
Info: fabbricadelleidee@hotmail.com