Quadri di denuncia sociale e politica, ma anche paesaggi astratti e onirici. E’ il mondo artistico di Cosimo Gatti, il pittore che sarà in mostra all’enoteca La Buta di via Incisa da domani, sabato 1° luglio. Una raccolta di 15 opere che ripercorrono la storia del pittore pugliese e astigiano d’adozione, una storia partita nel 1977 con i primi riconoscimenti e che da allora non si è mai arrestata. Gatti in questi anni ha ricevuto numerosi premi, dagli Oscar della pittura alla nomina di ambasciatore dell’arte fino all’encomio di pittore doc, che ha fatto salire le sue quotazioni fino a 30 mila euro. Una carriera che nell’ultimo periodo ha riservato a Gatti ulteriori soddisfazioni. Reduce dalla Biennale di Palermo, il suo quadro “Il grande esploratore” dedicato a Cristoforo Colombo è stato esposto anche alla Biennale di Barcellona. Lo stesso dipinto verrà esposto poi a Monreale  a settembre. Ma Gatti è stato protagonista anche di numerosi cataloghi d’arte che hanno raccolto la storia dei pittori del ‘900, l’ultimo dei quali, uscito proprio in questi giorni ed edito da Effetto Arte, è ispirato alle opere di Renato Guttuso. Tante le critiche positive raccolte, da Paolo Levi a  Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato il valore della sua ricerca stilistica “a conferma che la creatività è una delle più importanti forme di trasmissione del sapere”. La mostra all’enoteca La Buta rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio, dal lunedì alla domenica, dalle 11 alle 23 (mercoledì chiuso).