Sabato scorso a Vezzolano si è tenuto un incontro di presentazione delle più importanti testimonianze del romanico piemontese, a cui hanno partecipato Gaetano Di Blasi, dell’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e Patrizia Picchi, della Direzione Cultura- Musei e Patrimonio.  Erano presenti anche i rappresentanti dell’Associazione europea Transromanica che ha sede a Magdeburgo in Germania: Juliane Koch, Frank Thäger, della Regione Sassonia-Anhalt, Gerald Krenn dell’Università di Klagenfurt in Austria e Janez Sirse dell’Istituto Internazionale del Turismo Sloveno.
L’associazione Transromanica include 10 regioni europee aventi un patrimonio romanico d’eccellenza in Germania, Austria, Slovenia, Serbia, Francia e Spagna. Insieme al Piemonte, anche le province di Modena, Parma e Ferrara sono membri dell’associazione.

Su iniziativa della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, sostenuta dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici,  in collaborazione con l’Osservatorio del Paesaggio per l’Alto Astigiano e il Monferrato, la chiesa di Santa Maria di Vezzolano è stata ufficialmente inserita nel settembre scorso nel progetto dei percorsi europei della Transromanica, Associazione Internazionale riconosciuta dal Consiglio Europeo come “Major European Cultural Route”. L’obiettivo dell’Associazione è porre l’accento sull’unità culturale e artistica del romanico in Europa, con il fine di preservare il patrimonio romanico europeo e di diffonderne la conoscenza attraverso un’estesa opera di divulgazione, che attivi anche un turismo culturale.
Oltre al complesso di Santa Maria di Vezzolano, gli altri monumenti segnalati quali highlights sono: la Sacra di San Michele, monumento simbolo della Regione Piemonte, Sant’Evasio a Casale Monferrato, importante e antica struttura architettonica medioevale,  Sant’Andrea di Vercelli, monumento di transizione tra il romanico e il gotico con sculture antelamiche, San Giulio a Orta San Giulio, dove è conservato il prezioso pulpito di San Giulio.

Nuove opportunità per il potenziamento di questa rete sono offerte dal progetto Europeo Crosscultour, che vede la partecipazione dell’Agenzia di Sviluppo Lamoro di Asti come partner ufficiale. Il progetto Crosscultour, che ha una durata di tre anni ed un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, parte dall’esperienza della rete Transromanica per rafforzare la cooperazione con altri itinerari tematici europei e istituzioni culturali e favorire in questo modo lo sviluppo turistico ed economico di questi territori.