Dieci maggio 2004 – dieci maggio 2024. La Fondazione Giovanni Goria compie venti anni. Venti anni di lavoro intenso sulla memoria, intesa come strumento per costruire un futuro migliore. Come ha detto recentemente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che giovedì 23 maggio sarà ad Asti per ricordare Giovanni Goria, a trent’anni dalla prematura scomparsa e, implicitamente, a solennizzare anche i venti anni dell’istituzione culturale che porta il suo nome.

L’atto costitutivo della Fondazione, oggi presieduta da Marco Goria, fu firmato in via Bonzanigo nella sede di Bonzanigo Eventi, presenti i Presidenti della Fondazioni bancarie di Asti Alessandria e Cuneo, famigliari e amici riuniti nell’Associazione per la costituzione della Fondazione Giovanni Goria, nata nel 1994 e presieduta dall’Avvocato Bruno Vergano.

Primo presidente fu eletto il Professor Mario Sarcinelli, già Direttore Generale del Tesoro e tuttora Presidente Onorario. La sede fu poi trasferita nel castello di piazza Roma, quindi in via Carducci dove è rimasta fino a qualche settimana fa, con biblioteca ospitata presso il Polo Universitario Rita Levi Montalcini – UniAstiss e l’Archivio presso l’Archivio di Stato. Vicepresidenti sono attualmente il Professor Franco Pizzetti e Sandro Massasso. Direttore, fin dal 2004, dopo la scomparsa a pochi mesi dalla istituzione, di Beppe Scialuga, è Carlo Cerrato.

Ora uffici, Biblioteca (14 mila volumi) e, presto, l’archivio vengono, in queste settimane, riuniti nella nuova, ampia, sede di piazza San Martino n.11 nell’ex convento dei Barnabiti, fino a qualche anno fa occupato da uffici della Provincia e della Regione. 

Qui sta nascendo, accanto a uffici e servizi di archivio e biblioteca una sorta di innovativo centro servizi culturali dotato di postazioni lavoro e sale incontro e lettura. Sarà denominato “MEMORIAfutura – Un HUB culturale”: un’idea tutta da costruire e sviluppare secondo il principio della condivisione dei servizi, degli spazi e dello scambio delle idee progettuali.

In questi giorni naturalmente il gruppo di lavoro, giovane e in prevalenza femminile, è concentrato sull’organizzazione, in stretta collaborazione con Prefettura e Comune di Asti, della visita che il Capo dello Stato farà ad Asti per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Goria. Il nucleo centrale dell’evento sarà costituito da un convegno di un’ora al Teatro Alfieri. In sede, inoltre, tra gli scaffali della biblioteca che sta prendendo forma nella nuova collocazione, verrà allestita una piccola mostra documentaria sul tema della democrazia e della Costituzione in collaborazione con l’ISRAT. Un tema particolarmente ricorrente nell’attività della Fondazione. Giovanni Goria, infatti, da Capo del Governo, nel 1988 volle celebrare i 40 anni della Costituzione con una distribuzione capillare del testo tra i giovani. Quell’edizione della “carta” portava in copertina l’albero tricolore disegnato da Gianni Aimar, che da vent’anni è parte integrante del logo della Fondazione.

Per informazioni: segreteria@fondazionegoria.it