Il Monferrato? È il posto perfetto per insegnare (e apprendere) la nobile arte della danza. Ad affermarlo, a pochi giorni dalla fine dell’intensa stagione del Summer Camp e del Moncalvo in Danza 2018, è Peter Brandenhoff, membro di facoltà della Ailey School nonché professore presso la French Academie of Ballet e maestro di diversi danzatori professionisti a New York City. 
Peter, ricca carriera all’attivo vissuta fra la Danimarca, suo paese di origine (dove iniziò il suo percorso, alla Royal Danish Ballet School), e gli Stati Uniti (ha vissuto e operato a lungo nella danza fra San Francisco e New York, diventando anche artista ospite di livello internazionale in paesi come, fra gli altri, Australia, Canada e Sudafrica), ha scelto, alle porte di questa estate, di lasciare i grandi palcoscenici della danza per sviluppare un progetto di insegnamento proprio fra le colline Unesco, a Moncalvo.

Ed è qui che vive ora, dopo aver lasciato le grandi metropoli, preparandosi ad accompagnare, nel cammino formativo della danza, gli studenti della Scuola Internazionale di Danza di Orsolina28.
Il suo concetto di danza è molto chiaro e può trarre dall’armonia delle colline molti valori aggiunti. Secondo Peter, infatti, la danza è “per tutti” ma soprattutto è “nella natura”.
Ed è così che il “problema” apparentemente principale dei piccoli centri, ovvero la distanza dai più blasonati palcoscenici della danza, diventa finalmente oggi il grande vantaggio. 
“La tranquillità che si respira in Monferrato, rispetto alla frenesia di New York, è, ad esempio, un’enorme virtù nell’insegnare la gioia della danza. Io stesso – afferma Peter – sento di poter fare ciò che più amo in un luogo di cui mi sono innamorato fin dalla mia prima scoperta di questa terra.”

Una natura che crea la predisposizione per l’apprendimento della danza ma anche per un approccio più consapevole e meno orientato sulla competizione. “La vita di un danzatore professionista – continua Peter – è spesso trascorsa all’interno di sale e di fronte agli specchi: ciò fa sì che perdano contatto con la grandezza del mondo che li circonda.”
Peter venne fra le colline Unesco la scorsa estate per la prima volta, per insegnare presso Orsolina28. “E’ da sempre un mio sogno poter insegnare in una scuola circondata dalla natura dove gli studenti di ogni età e da tutto il mondo possano sperimentare la felicità della danza e dove i danzatori professionisti possano ricaricare le batterie. Durante una delle mie visite successive la mia visione è diventata più chiara e condivisa da Orsolina28 e così ho lasciato la mia vita in America… ed eccomi qui.”
Peter ha idee precise sulla danza in Monferrato e su come mettere a frutto le sue convinzioni approfittando della cornice paesaggistica del luogo. “Lo scopo della danza è sempre stato di creare un divertimento comune e quindi non condivido l’opinione secondo la quale bisogna avere necessariamente il corpo giusto, l’espressione corretta. Vorrei riportare in Monferrato il concetto originario della danza…e abbiamo tutti bisogno di più danza. Ho dunque creato un programma (unendo gli elementi della più raffinata scuola francese a quelli della bravura italiana) che considero unico oggi nel suo genere ed è basato sulla mia esperienza al Royal Danish Ballet (la terza scuola più antica nel mondo), la mia carriera con le maggiori compagnie con il San Francisco Ballet e l’Hamburg Ballet) e le mie esperienze di insegnamento nel mondo con alunni di ogni età.” In particolare Peter Brandenhoff ha maturato un’esperienza molto approfondita anche nell’insegnamento della tecnica maschile che rafforza il concetto di danza per tutti e che sarà oggetto di uno specifico programma in Monferrato, presso Orsolina28.

Ma la carriera professionale della danza non è, secondo Peter, l’unica buona ragione per affinare l’arte della danza. “Tale nobile pratica facilita la consapevolezza di sé stessi, crea e rafforza i sensi di disciplina e di comunità.”
In sostanza aiuta a raggiungere i propri sogni e obiettivi, qualsiasi essi siano.