Tantissimi astigiani hanno affollato la sala Platone del municipio per l’iniziativa in ricordo di Oddino Bo, che fu importante funzionario e parlamentare del P.C.I., dopo aver preso parte con l’esercito alla guerra di liberazione.
Più che una commemorazione i relatori, moderati da Giuseppe Goria, hanno svolto una dissertazione sull’attualità del suo insegnamento.
Il sindaco Fabrizio Brignolo ha aperto i lavori ricordando come fino all’ultimo Oddino Bo, pur senza essere titolare di incarichi formali, abbia svolto una incessante azione di stimolo, proposta e suggerimento, rivolta a tutte le persone con incarichi pubblici di responsabilità, dimostrando così la propria fede nella politica e nell’amministrazione come strumento del cambiamento e del miglioramento delle condizioni di vita della comunità.
Laurea Laiolo ha quindi tracciato la biografia di Oddino Bo, ricordandone la capacità di tessere alleanze e di imporre azioni spesso all’avanguardia come il coinvolgimento dei contadini e degli artigiani in una sinistra che altrove era invece quasi esclusivamente operaista.
Sergio Chiamparino, presidente della Regione, ha invece raccontato alcune esperienza vissute con Oddino Bo: le manifestazioni del sessantotto contadino e l’impegno successivo alla nascita del PDS, per creare il nuovo soggetto politico capace di raccogliere e mantenere il meglio della tradizione del comunismo italiano nel mutato contesto nazionale e internazionale.
Alla manifestazione hanno partecipato anche la vedova, Stella Caviglia e il figlio di Oddino, Gianfranco Bo.