Torna il Fuori Festival di Classico, la rassegna dedicata alla lingua italiana, omaggio al linguista canellese G.B. Giuliani, che si svolge a Canelli e in alcuni comuni del territorio, di cui è direttore artistico lo scrittore e autore radiofonico Marco Drago. L’appuntamento è per il 27 agosto, dalle 22, sulla piazza del castello di Moasca. Sul palco il duo Linda & the Greenman, formato da Linda Messerklinger, attrice e cantante, e Gigi Giancursi musicista già chitarrista dei Perturbazione. L’ingresso è libero. Giancursi in giugno, a Canelli, nel corso della prima parte di Classico, che quest’anno affronta il tema della traduzione da e in italiano, aveva condotto con grande successo una giornata-laboratorio dedicata alla traduzione di testi di brani musicali. Applauditissima la sua versione italiana e inedita di Masters of war di Bob Dylan, brano con cui si erano cimentati anche i ragazzi nell’ambito del premio Classico Giovani con le tre migliori traduzioni poi premiate in collaborazione con l’associazione Memoria Viva. Dunque Giancursi torna al Festival Classico insieme a Linda Messerklinger, bella e brava attrice di fiction e film (Zodiaco, Nebbie e delitti, Fuoriclasse, Fuga di cervelli, Family girl) che da qualche tempo alla recitazione alterna l’attività musicale. La loro collaborazione è attiva da un paio d’anni e si è concretizzata con l’uscita, lo scorso anno, del doppio disco d’esordio, Greensongs, a cui sono seguite trenta esibizioni tra Roma, Bologna, Torino e Napoli. Nel repertorio del duo Linda & the Greenman, in linea con il tema di Classico 2016, ci sono anche cover d’autore. Spiega Giancursi: «La traduzione delle canzoni esiste anche in una forma che non è solo quella linguistica. La ristretta formazione del duo (una chitarra acustica e due voci) ci impegna in una ricerca dell’essenziale. Liszt aveva “tradotto” le nove sinfonie beethoveniane per solo pianoforte. Noi, oltre al nostro repertorio, offriamo riduzioni estreme di brani che spaziano dal musical alla musica sudamericana, passando attraverso i Beatles e Bob Dylan».