Asti Teatro 32 dedica una rassegna monografica a David Mamet, drammaturgo, sceneggiatore e regista tra i più importanti della scena americana contemporanea.
In programma due rappresentazioni teatrali in prima nazionale (“Variazioni sull’anatra” e “Glengarry Glen Ross”), una lettura scenica (“Una vita in teatro”) e la proiezione di due film tratti dai suoi testi (“Gli Intoccabili” e “Americani”).
Oggi alle 23 debutta invece la nuova produzione della compagnia astigiana Teatro degli Acerbi, “Variazioni sull’anatra” (Duck Variations), con Patrizia Camatel e Federica Tripodi, regia e adattamento del testo di Mamet a cura di Luciano Nattino. Come originale location è stato scelto il laghetto dei Giardini Pubblici in Viale alla Vittoria.
David Mamet ambienta questa sua significativa pièce in riva al lago Michigan, mettendo in scena due anziani signori che, seduti su una panchina, discutono della vita delle anatre che volano e nuotano sul lago. Le loro riflessioni, a volte comiche e surreali, lasciano intravedere, dietro una patina apparentemente “leggera”, la profondità di una metafora che va dritta al senso stesso della vita.
Nella versione presentata da Nattino i protagonisti sono stati sostituiti da due giovani donne, forse straniere, forse zitelle, sicuramente spaesate. Nei loro dialoghi e nelle loro azioni ritroviamo tutte le difficoltà e le ansie di una generazione. Tra le due nascono accordi, confidenze, scontri. Le loro conversazioni investono il quotidiano e il fantastico, sfiorano il banale e lo scientifico, con una costante inquietudine di fondo: un senso di impotenza.
Il tutto parlando di anatre: animali che fluttuano, volano, migrano in mezzo a mille pericoli.
Lo spettacolo verrà replicato, martedì 29 e mercoledì 30 giugno, sempre alle 23.
Il palco del Teatro Alfieri ospiterà invece alle 19 “Una vita in teatro”, lettura scenica a cura di Irene Ivaldi e Francesco Visconti che coglie l’essenza stessa del mestiere dell’attore, con i suoi dubbi e le sue vanità, con lo stile che già ha fatto apprezzare questi due interpreti nei ripetuti cicli di intrattenimento “Teatro da sentire”.
Ultima replica anche per “Glengarry Glen Ross”, portato in scena dalla Compagnia Jurij Ferrini con la produzione del Progetto U.R.T., presso lo Spazio Vinci.
Spazio anche per un tributo ai grandi jazzisti Gianni Basso e Gianni Bogliano con “The whispering chorus”. Alle 21.30 alla Cascina del Racconto verrà proiettato l’omonimo film del 1918 di Cecil B. De Mille con sottofondo a cura del pianista Sefano Maccagno, accompagnato da Dino Contenti al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria
Il concerto, organizzato dall’Associazione Terre e Memorie di Livio Musso, sarà preceduto dall’esibizione della Mobil Jazz Band di Asti.
L’appuntamento per i più piccoli è invece fissato per le 17 a Palazzo Ottolenghi con “Rodari racconta Pinocchio”, a cura di TeatRodaridere. Un libro gigante fa da scenografia, con la protagonista a viaggiare tra le sue pagine e a raccontare a ritmo di percussioni la storia del più amato dei burattini.
Per informazioni: 0141.399032 asti.teatro@comune.asti.it