E’ uscito in questi giorni nelle librerie “Io mi chiamo…” il dizionario dei cognomi piemontesi realizzato dal giornalista e saggista Piero Abrate per la Abacus Edizioni di Torino. Il volume, che è costato all’autore cinque anni di lavoro, analizza circa 4.500 voci, attraverso etimologia, storia delle famiglie, flussi migratori, diffusione sul territorio e frequenza anagrafica.
“In effetti – spiega l’autore -, sino ad oggi non era mai stato scritto un dizionario legato al Piemonte, mentre ne esistono relativi ad altre regioni come il Veneto, la Sardegna e la Sicilia. I pochi testi relativi ai cognomi piemontesi si riducono a raccogliere cognomizzazioni relative a spicchi di territorio o si rivolgono a gruppi etnici o a una sparuta schiera di cognomi tipici. Su scala nazionale, i prodotti editoriali dedicati ai cognomi si rifanno, invece, ai grandi ceppi legati alla toponomastica e all’onomastica, tralasciando di fatto quei nomi di famiglia che attingono dalla tradizione contadina, il più delle volte attraverso il dialetto. In nessuno di questi volumi troveremo, così, cognomi del tipo Pautasso o Mautino, Tarello o Barotto, Nivolo o Goitre. Di fatto, ho voluto proporre, attraverso una rilettura in chiave etimologica, storica e di diffusione sul territorio, quei cognomi che hanno caratterizzato dal Medioevo ad oggi l’evolversi delle famiglie piemontesi, anche attraverso i flussi migratori dalle campagne al capoluogo”.
Io mi chiamo… è in vendita anche in Internet. L’editore, d’accordo con l’autore, ha deciso di devolvere il 20 per cento del prezzo di copertina delle copie prenotate sul sito www.abacusedizioni.com a favore del Comitato Aiutiamo Roberto, costituito la scorsa primavera a Settimo Torinese per raccogliere fondi a favore del piccolo Roberto Gigliotti, affetto da paralisi cerebrale infantile.
Piero Abrate è nato nel 1955 e vive a Torino. Giornalista professionista, ha lavorato a Stampa Sera e La Stampa dirigendo poi il mensile a diffusione nazionale La Mia Auto, Torino Sera, uno dei primi quotidiani free-press in Italia, e il settimanale La Nuova. E’ anche docente di giornalismo all’Università Popolare di Torino. E’ autore di numerosi volumi sulla storia e le tradizioni locali. Nel 2005 ha scritto per Servizi Editoriali di Genova Il Piemonte del crimine.