Ieri la Shoah: e oggi? è il tema dell’incontro su cui Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Israt, si è confrontata nei giorni scorsi con un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Quarto che aderiscono al progetto “Viaggio intorno alla mia stanza”.

Si è partiti dall’Olocausto per poi tracciare una mappa aggiornata sul razzismo e le persecuzioni nel mondo. Le riflessioni dei detenuti, in particolare, sono state sollecitate dalla lettura dei libri “Sonderkommando Auschwitz” di Shlomo Venezia, “Un adolescente in lager” di Marcello Martini e, per l’attualità, da “Il libraio di Kabul”, nel quale la giornalista svedese Seierstad Asne racconta la vita quotidiana in Afghanistan e la difficile condizione delle donne.

Altri approfondimenti hanno riguardato le vicende israelo-palestinesi, i popoli senza patria, le guerre civili degli ultimi decenni. Dopo aver dedicato al tema “Ieri la Shoah: e oggi?” tutto il mese di gennaio in collegamento con la Giornata della Memoria, domani i detenuti assisteranno alla proiezione di “Hotel Rwanda” di Terry George ambientato nel 1994 all’epoca del genocidio tra Hutu e Tutsi. La storia si basa sulla storia vera di Paul Rusesabagina, una sorta di “Schindler africano” che nell’ “Hotel del milles collines” di Kigali di cui era direttore mise in salvo oltre 1200 persone appartenenti alle due diverse etnie.

Dalla prossima settimana “Viaggio intorno alla mia stanza”, promosso dalla Casa Circondariale insieme all’Associazione culturale Comunica e all’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia, affronterà il tema della donazione degli organi.