Ancora due “tutto esaurito” nel fine settimana, per “I mesi del giallo”, in attesa della chiusura della rassegna con la giornalista televisiva Luisella Costamagna fissata per il 19 novembre, alle 21, al Centro culturale San Secondo. Venerdì scorso la Casa del popolo si è riempita per l’incontro con Claudio Fava, che ha presentato il suo ultimo romanzo, “Teresa”. Una conversazione intensa che, partendo da una storia di mafia, ha indagato nei sentimenti personali e collettivi: dalla rabbia delle vittime all’indifferenza di chi spesso le circonda, passando per il ruolo della politica e dei media. Il dibattito, moderato dalla giornalista Laura Nosenzo, ha sollevato molte domande e osservazioni dal pubblico. Sabato sera, la sala del Municipio di Chiusano, si è affollata per ascoltare i “cacciatori di identità” Federico Cesarani, primario di Radiodiagnostica al Cardinal Massaia di Asti, e Valter Capussotto, poliziotto della Scientifica di Torino. Attraverso la Tac tridimensionale e la ricostruzione facciale partendo dal cranio, i due esperti, che hanno alle spalle una lunga collaborazione, hanno contribuito a dare un’identità alle mummie del Museo Egizio di Torino e per attribuire un nome a corpi che, in questi anni, sono stati ritrovati privi di documenti di riconoscimento. Guardando all’Astigiano è il caso, per esempio, del cadavere di Montafia rinvenuito nel 2009 in un bosco: con l’ipotesi che si tratti di un cittadino dell’Est, adesso la vicenda si appresta ad approdare alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”. Anche a Cesarani e Capussotto, moderati dalla giornalista Betty Martinelli, molte le domande poste dal pubblico, incuriosito dalle soluzioni che la capacità professionale degli esperti riesce a trovare attraverso l’uso dei sistemi tecnologici di ultima generazione. Sabato 19 novembre la rassegna ideata dall’Associazione culturale Comunica chiuderà, dopo un mese e mezzo, con la conversazione “Notizie gridate e notizie sottaciute: i misteri dell’informazione italiana”. Ospite della serata, fissata per le 21 al Centro culturale San Secondo, la giornalista televisiva Luisella Costamagna. Cresciuta nel vivaio di Michele Santoro, nelle cui trasmissioni “Moby Dick”, “Il raggio verde”, “Sciuscià”, “Sciuscià edizione straordinaria” ha svolto un ruolo di primo piano, Costamagna ha poi messo il proprio nome tra gli autori di “Annozero”. Parallelamente ha collaborato, tra il 2004 e il 2006, con i programmi di Maurizio Costanzo su Canale 5 (“Maurizio Costanzo Show – Raccontando”, “Buon pomeriggio”). Nal 2008 la giornalista è approdata a LA7, conducendo tra l’altro il dibattito del giorno “Omnibus”, il programma di informazione pomeridiano “Così stanno le cose” e il discusso “In onda” insieme da Luca Telese, da cui si è separata nel settembre scorso dopo la propria sostituzione, decisa dall’emittente, con Nicola Porro. Proprio questa vicenda potrebbe essere uno dei temi sui misteri dell’informazione da sviscerare nell’incontro al Centro culturale San Secondo.