Sabato 12 novembre alle 21 all’organo della Collegiata di San Secondo si terrà il quinto appuntamento di Cantantibus Organis, il festival Organistico Internazionale curato dall’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti, con l’obiettivo di far conoscere gli organi custoditi nelle nostre chiese e appassionare alla musica organistica. Ad esibirsi sarà Paolo Bougeat con musiche di Marchand, Bach e due brani da lui stesso composti. Paolo Bougeat è nato ad Aosta nel 1963. La sua formazione musicale si compie al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino dove si diploma in organo e composizione organistica e in clavicembalo. Segue vari corsi di perfezionamento ed in particolare quelli di Cremona attinenti al repertorio organistico francese antico, romantico e contemporaneo. E’ attivissimo come compositore (ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi internazionali), con particolare riguardo alla produzione organistica. Le sue opere sono pubblicate da Edizioni Carrara di Bergamo e Bopamusica. Ha curato i progetti fonici dei nuovi organi di Arnad e Courmayeur, nonché per il recente strumento di Saint-Vincent, la cui ultimazione è prevista per il 2017. All’attività di organista e clavicembalista, didatta (è docente di organo e composizione organistica ad Aosta e, dal 2016, è docente alla masterclass estiva presso la Scuola di musica antica a Magnano), sposa l’instancabile ricerca di documenti musicologici: dopo il libro «L’organo della Cattedrale di Aosta 1902 -2002» (Aosta, Musumeci Editore, 2002), è di recente pubblicazione il libro “Organi in Valle d’Aosta”, relativo ad alcuni fra i più interessanti organi valdostani (Editore “Le Château” – Aosta). La direzione artistica di Cantantibus Organis è affidata a Daniele Ferretti. Il festival è sostenuto dalla Fondazione CRAsti e Fondazione CRT, in collaborazione con MiBACT, Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, con il patrocinio dei comuni di Asti, Mombercelli, Montegrosso d’Asti, Revigliasco d’Asti e con il contributo dell’Associazione Culturale “Per San Martino”.