Siamo nel pieno di quella che papa Francesco ha definito una catastrofe educativa: molti adulti si sentono sperduti, impreparati, quasi impotenti di fronte alle nuove generazioni e i giovani si trovano senza punti di riferimento sicuri. In un mondo che cambia con rapidità, è più che mai necessario ripensare il difficile compito di educare.

Lo psichiatra ed educatore Paolo Crepet ripercorrendo quanto scritto negli ultimi trent’anni, mescolando ricordi personali e pubbliche riflessioni, offre al pubblico il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito «il metodo Crepet» nello spettacolo “Lezione di Sogni” martedì 16 maggio, ore 21, al Teatro Alfieri di Asti.

Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro.

“Non possiamo ignorare che la necessità di un profondo cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere, freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli, affidandosi alla capacità di sentire le proprie emozioni e di lasciarsi coinvolgere dalla passione per un progetto di vita”.

Serve dunque la forza di una voce critica, anche scomoda, che scuota da questo torpore educativo e aiuti a invertire la rotta. 

Lo spettacolo di Crepet nasce dalle pagine dell’omonimo libro “Lezioni di sogni” e vuole provare ad intrattenere il pubblico attraverso spunti, provocazioni e richiami e provando ad essere un’occasione per riflettere sul futuro delle giovani generazioni.

La scelta del palcoscenico e del suo auditorium è così motivata: “il teatro è meraviglioso, mette in scena gli stati d’animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. È una scuola di emozioni come le fiabe per i bambini”.

Che cos’è il talento e come supportarlo? Come gestire il rapporto con la tecnologia e i social media? Come educare alla gentilezza, al rispetto, alla complessità? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui nessuno può sottrarsi, perché «i bambini ci guardano e imparano da noi bellezze e viltà».

Il primo appuntamento ad Alessandria il 30 marzo è già sold out. Ma ci sono ancora posti per il 16 maggio ad Asti.

Informazioni e biglietti (da 15 a 30 euro) ancora disponibili telefonando al Gruppo Anteprima – organizzatore dell’evento – allo 0131250600 oppure sul circuito TicketOne.