Si apre la campagna abbonamenti per la Stagione 2017/2018 del Teatro Alfieri di Asti, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con un calendario che spazia dalla prosa alla danza, passando per la musica, i monologhi “Soli in Scena” e il mix di generi della sezione “Altri Percorsi”.
22 spettacoli in abbonamento e 3 speciali eventi fuori abbonamento per una proposta come sempre varia e di qualità.

Martedì 7 novembre apertura con la grande Prosa: Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati sono protagoniste dello spettacolo “Sorelle Materassi”, tratto dal romanzo di Aldo Palazzeschi, che racconta la storia delle sorelle cinquantenni Teresa e Carolina Materassi, ricamatrici che, grazie a una vita di rinunce nel culto ossessivo del lavoro, hanno acquisito una posizione di prestigio presso la buona società fiorentina. Con loro vive la sorella minore, Giselda, riaccolta in casa dopo un fallito matrimonio con un nobile dissoluto. L’equilibrio familiare viene sconvolto dall’arrivo di Remo, figlio di una quarta sorella deceduta, bello, spiritoso e pieno di vita. Una commedia per tutti.
Martedì 14 novembre per la sezione Soli in Scena Giuseppe Cederna presenta “Da questa parte del mare”, tratto dall’omonimo libro postumo del cantautore Gianmaria Testa, dove si congeda, dopo una vita onesta e dritta. Un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza. Cederna ha più volte condiviso con Gianmaria il palcoscenico, e con lui condivide ancora, soprattutto, una commossa visione del mondo, palpabile in uno spettacolo che restituisce la suadente poesia dell’autore a cui è ispirato.
Mercoledì 22 novembre ancora Prosa con “Un borghese piccolo piccolo”, con Massimo Dapporto. Giovanni Vivaldi è un uomo di provincia che lavora al ministero. Il suo più grande desiderio è quello di “sistemare” suo figlio, ma come ottenere una raccomandazione? Ecco l’inizio della ricerca disperata di una “scorciatoia”, per garantire un futuro a chi si vuole bene. Un’indagine sulle aspirazioni e il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone. Questo e ancora di più nella ricchissima storia tratta dal romanzo di Vincenzo Cerami, per un’interpretazione dalle molte sfumature di un Dapporto che riesce a rendere il ridicolo e il tragico allo stesso tempo.
Sabato 25 novembre primo appuntamento fuori abbonamento della sezione Musica con il concerto dei Nomadi, la storica band capitanata da Beppe Carletti, tra le più amate da generazioni di fans. Con il nuovo cantante Yuri Cilloni, sul palco del Teatro Alfieri si percorreranno oltre 50 anni di grandi canzoni. L’evento è organizzato in collaborazione con Astimusica.
Mercoledì 29 novembre la stagione si sposta allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe per “Fuorigioco” di Lisa Nur Sultan, con Giampiero Judica, Elisa Lucarelli, Emiliano Masala, Francesca Porcini, spettacolo inserito nella sezione Altri Percorsi. Una commedia “cattiva”, che racconta dinamiche universali di crisi di coppia e dilemmi esistenziali dentro la cornice di una partita che fu simbolica, nell’estate più angosciante della recente storia italiana, quella dello spread e degli Indignados nelle piazze europee. In questa storia si cercano di capire i perché, di chi fugge e di chi tifa Italia.
Domenica 10 dicembre un classico della Prosa, “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, con Sebastiano Lo Monaco e Maria Rosaria Carli. È la storia di un uomo giovane, poco più che quarantenne, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà nella lettura di Sebastiano Lo Monaco, straziante, eroico e pieno di una umanità silenziosa e astuta che gli dà la forza di difendere la sua infelicità coniugale contro la società della Sicilia dei primi del Novecento.
Lunedì 18 dicembre un altro grande appuntamento di Prosa con “Rumori fuori scena”, l’irresistibile commedia di Michael Frayn con protagonisti Andrea Beltramo, Carlotta Iossetti e Claudio Insegno, che firma anche la regia. Una farsa che ha saputo oltrepassare i confini del tempo rimanendo di grande attualità e continuando a divertire il pubblico come trent’anni fa con la sua verve dal gusto anglosassone. Uno spettacolo nello spettacolo con protagonista una stravagante compagnia, tra capovolgimenti di scena, ripicche e litigi.
Venerdì 22 dicembre consueto appuntamento prenatalizio con la musica Gospel: sul palco il Benedict Gospel Choir, gruppo composto da ben 35 elementi, diretto dal reverendo Darryl Izzard, uno dei maggiori esponenti del genere negli Stati Uniti, che vanta concerti in tutto il mondo e prestigiose apparizioni televisive.
Primo appuntamento del 2018 con la Prosa domenica 7 gennaio con Gioele Dix e Anna Della Rosa ne “Il malato immaginario” di Molière. Argan spreca la sua vita fra poltrona, lettino e salassi. Sotto la candida cuffia a pizzi, nella vestaglia bianca, nelle calze molli sui piedi ciabattanti, si trova una debolezza a volte innata, un’incapacità genetica di prendere qualsiasi decisione. Il suo alter ego è Antonietta, detta anche Tonina, una cameriera tuttofare, che il padrone vive spesso come un incubo, vede tutto e tiene in mano tutto. Uno spettacolo con una tensione tragicomica mirabilmente costruita, che continua ancora oggi a stupire gli spettatori.
Giovedì 18 gennaio altro appuntamento fuori abbonamento con “Quello che non ho” con Neri Marcorè. Ispirandosi liberamente al film La rabbia di Pier Paolo Pasolini, il regista Giorgio Gallione firma un quadro che definisce “un tempo nel tempo”, dove racconta di una società sull’orlo di una crisi di nervi, proiettata verso il futuro ma con i piedi su un suolo orribilmente preistorico. Neri Marcoré intreccia al tessuto narrativo che racconta di nuove utopie e di ansie, le canzoni di grandi cantautori come Fabrizio De André, Franco De Gregori e Ivano Fossati. Un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro.
Martedì 23 gennaio torna la Prosa, in collaborazione con Parole d’Artista, con “Rosalyn”, spettacolo con protagoniste Marina Massironi e Alessandra Faiella. Nel corso di una presentazione del suo libro a Toronto, Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze, che resta ammirata dal volume e si offre di portare il giorno dopo l’autrice a visitare la città. Ricco di colpi di scena e sostenuto da una scrittura incalzante, “Rosalyn” è il ritratto della solitudine e dell’isolamento nella società americana contemporanea.
Venerdì 26 gennaio per la sezione Musica Giorgio Conte presenta “Sconfinando”, un viaggio nello stile unico e inconfondibile di un artista internazionale, a partire da “Deborah”, suo brano del ’68 interpretato da Mina e Fausto Leali, per arrivare al presente, con brani del suo grande repertorio di autore rivisitati in chiave sinfonica.
Sabato 3 febbraio sarà protagonista la Danza con “Tango Historias De Amor”, con l’omonima compagnia di Buenos Aires e i musicisti dell’orchestra Tango Tito, per ripercorrere la storia del tango, evocando lo spirito delle milongas dove musica e ballo si fondono in una magica atmosfera.
Il cartellone prosegue con tre appuntamenti di Prosa: martedì 6 febbraio “Il sindaco del Rione Sanità” di Eduardo De Filippo, con la regia di Mario Martone, spettacolo che riflette la violenza e la necessità di trovare un ordine alternativo a quello legale, che oggi come ieri sono lo specchio di Napoli, e dove l’unico dato in controtendenza è la giovane età di vittime e carnefici. Al centro del cast c’è Francesco Di Leva, nei panni di Antonio Barracano e intorno a lui diversi protagonisti del NEST, che da più di dieci anni agiscono sul territorio a favore delle categorie socialmente più deboli; mercoledì 14 febbraio il capolavoro di Agatha Christie, “Dieci piccoli indiani…e non rimase nessuno”, messo per la prima volta in scena con il finale originale. Dieci sconosciuti sono stati invitati per vari motivi su una bellissima isola deserta. Arrivati nelle camere, trovano affissa agli specchi una filastrocca che parla di come muoiono, uno dopo l’altro, tutti i dieci misteriosi indiani. Una serie di inquietanti morti infondono il terrore negli ospiti dell’isola, che iniziano ad accusarsi vicendevolmente fino ad arrivare a una scioccante conclusione; martedì 20 febbraio Claudia Cardinale e Ottavia Fusco presentano “La strana coppia” l’inossidabile e celebre commedia di Neil Simon che narra la difficile convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte, trova il suo debutto nel 1965 a Braodway e si rinnova di nuova forma in questa versione attraverso la regia di Pasquale Squitieri, che la porta in scena nella versione femminile, con l’intento di riflettere sui rapporti personali, attualizzandone l’ambientazione con uno sguardo divertito e scettico nei confronti della tecnologia e con uno slancio appassionato nei confronti della natura umana.
Venerdì 2 marzo nuovo appuntamento allo Spazio Kor per la sezione Soli in Scena con Sonia Bergamasco ne “Il ballo”: racconto tra i più crudeli e affascinanti di Irène Némirovsky, con al centro la festa che Rosine, piccola borghese arricchita, organizza con il marito nella nuova grande casa senza badare a spese, mossa da un irrefrenabile desiderio di rivalsa e affermazione sociale. Dal ballo viene però esclusa la figlia quattordicenne Antoinette, la quale vivrà questo divieto come l’ultimo affronto e diverrà l’artefice di una spietata vendetta. Senza trucchi, né finzioni, Sonia Bergamasco si cala con padronanza tecnica ed emotiva nelle protagoniste, svelando tutti i riflessi della storia.
Sabato 10 marzo torna la Danza con il Balletto Teatro di Torino in “Il corpo sussurrando”. Il corpo è protagonista di una serata che propone alcune delle più interessanti produzioni della compagnia, firmate dal coreografo israeliano Itzik Galili, dall’artista italo-americana Renata Shepperd e dalla coreografa newyorchese Yin Yue in una performance per cinque danzatori che ne mette in risalto la creatività. Completa la serata un ironico ‘nonsense’ di ioneschiana ispirazione: “Between L”, firmato da Itzik Galili come “Chameleon”, creazione ormai storica del repertorio del prestigioso coreografo, che apre la serata.
Mercoledì 14 marzo ultimo evento fuori abbonamento con il “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show”: due artisti amatissimi dal pubblico, due amici di vecchia data per due ore di puro divertimento tra canzoni, gag, perle comiche e momenti di vero teatro. Ad accompagnarli per la prima volta la Jazz Company di Gabriele Comeglio.
Sabato 24 marzo per Altri Percorsi Oscar De Summa presenta “La cerimonia”. Edi è una ragazza con un’esistenza normale e galleggia dolcemente sulla superficie della vita. Un’apatia generalizzata e generazionale la sua? Un capriccio? Oppure una mancanza, il sintomo di un’assenza? Una storia che indaga la necessità della figura del padre e della sua funzione fondante nel definire i contorni del figlio. Attraverso la storia di Edi, l’attenzione si allarga a tutti i figli senza padri, in una società in cui nessun telefono nuovo, per quanto sofisticato, potrà prendere il posto dello sguardo mancante.
Mercoledì 28 marzo la sezione Soli in Scena vede protagonista il comico Paolo Hendel con “Fuga da via Pigafetta”, spettacolo che racconta una storia ambientata in un futuro non apocalittico, coniugando felicemente l’ironia feroce sul degrado del presente con i toni appassionati di una commedia di sentimenti. Il protagonista, animale solitario e migliore amico di un sistema operativo che pianifica la sua esistenza e lo protegge dal mondo circostante, si ritrova all’improvviso a fare i conti con un evento che ribalta la scala delle sue priorità.
Ultimo appuntamento di Prosa venerdì 6 aprile con Lello Arena in “Parenti serpenti”: un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un rito stanco, pretesto annuale per tentare di ravvivare certi affetti: andando via di casa, ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà, ma in quelle pause di neve e lucine colorate ognuno si impegna a mostrarsi spensierato e risolto. Assistiamo così allo sbarco di figli e parenti che si riuniscono, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci.
Giovedì 12 aprile la sezione Musica si arricchisce del concerto della Slovak Sinfonietta Žilina (L´Orchestra da Camera di Stato di Žilina, Slovacchía), una delle più note formazioni dell’est Europa che arriva al Teatro Alfieri grazie alla collaborazione con il Circolo Filarmonico Astigiano. Orchestra mozartiana di 34 elementi attiva dal 1974, ha effettuato concerti in tutto il mondo e vanta un’imponente discografia con oltre 70 incisioni.
Doppio appuntamento con la danza sabato 14 aprile con la rivisitazione di “Le Silfidi” e “Pulcinella”, due titoli tratti dal repertorio di balletto del ‘900, a cura di MM Contemporary Dance Company. Nel primo, rielaborato dallo spagnolo Gustavo Ramirez Sansano, la Silfide celebra l’amore insieme al Poeta, in un passo a due di affetto e stupore concepito nello stile secco e spezzato che caratterizza la danza del coreografo. Il centro della seconda coreografia è il bianco e nero predominanti nei costumi e nella scena della versione di Michele Merola, con solo una punta di rosso: è Pulcinella, il cui cuore batte al di là di ogni tentativo di farlo morire, e continua a pulsare, nel bene e nel male, nel bianco e nel nero.
Il cartellone si chiude martedì 24 aprile con l’incontro tra Altri Percorsi e Parole d’Artista per “Shakespeare/I Sonetti” di Valter Malosti. I sonetti letti come un dramma, con due performer, Michela Lucenti e Gup Alcaro, ad affiancare l’attore/regista, per uno spettacolo trasversale, giocato su combinazioni imprevedibili di movimento e parola, in perenne dialogo con la musica e il suono.

La stagione è resa possibile anche quest’anno dalla preziosa collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, che cura anche la stagione di teatro contemporaneo dello Spazio Kor.