Asti si fa paladina delle giovani promesse nel cinema italiano. Parte stasera la prima edizione dell’Asti Film Festival, la nuova kermesse cinematografica che fino al 4 di dicembre coinvolgerà attivamente tutta la città. Promossa dal Comune in collaborazione con il Cineclub Vertigo, la manifestazione nasce con l’intento di esplorare e valorizzare il panorama cinematografico italiano contemporaneo. Paolo Perrone, presidente del Vertigo, spiega: “Il programma si articolerà in tre sezioni distinte, tutte a concorso e ad ingresso gratuito. Asti short proporrà 20 cortometraggi, molti dei quali interpretati da attori famosi come Francesca Inaudi, Ambra Angiolini, Riccardo Scamarcio ed Elio Germano. Asti doc, invece, conterrà 12 documentari dagli argomenti più disparati, si andrà dalla storia della famiglia Agnelli al ritratto di Ugo Tognazzi, e, infine, La prima cosa bella: i nuovi talenti del cinema italiano farà da vetrina ad 8 opere prime selezionate tra i migliori esordi dell’ultimo anno”. Le prime due sezioni, che prendono il via già in questi giorni, costituiscono una sorta di prologo alle quattro giornate di dicembre dedicate ai lungometraggi. I corti di Asti short saranno proiettati in Sala Pastrone a partire da stasera e fino al 28 di novembre, uno prima di ogni spettacolo in cartellone nel weekend, mentre dal 24 ottobre al 29 novembre, ogni lunedì e martedì pomeriggio alle 17.30 verrà presentato un documentario del segmento Asti doc. Tutto il pubblico presente in sala potrà esprimere il proprio giudizio sul film, attribuendo un voto da 1 a 10 su un apposito cartoncino perché, come ha affermato in conferenza stampa il dott. Gianfranco Imerito, assessore alla cultura: “L’arte non va somministrata, ma condivisa”. Le preferenze della platea verranno poi sommate a quelle di una giuria di esperti, composta fra gli altri dallo scrittore e attore Giorgio Faletti, dal regista Giuseppe Varlotta e dalla cantante Elisa Casile, e ai voti espressi dagli studenti del Liceo classico Alfieri.  “Il diretto coinvolgimento degli spettatori è la vera sfida dell’Asti Film Festival –  continua Perrone – che si propone di portare al cinema non solo gli addetti ai lavori e gli appassionati di sempre, ma vuole offrire la possibilità di emozionarsi di fronte a un film anche ai semplici curiosi”. La terza sezione, che costituisce il nucleo centrale del festival, sarà in programma in Sala Pastrone e al Teatro Alfieri dall’1 al 4 dicembre e vedrà competere i lungometraggi d’esordio di giovani registi italiani a cui la grande distribuzione non ha saputo dare la giusta e meritata visibilità. Al momento c’è ancora riserbo su questi ultimi titoli in gara, mentre sono confermati, per quella settimana, gli incontri di cinema a cura del regista astigiano Lucio Pellegrini e dell’attore canellese Andrea Bosca.
Ilaria Maccagno