Continua online la stagione Public “Oltre” dello Spazio Kor: domenica 24 gennaio alle 21, in diretta Zoom, si terrà l’incontro “Oltre l’eroe” con Giuliana Musso.
L’appuntamento ruoterà intorno ai temi dello spettacolo “Mio eroe”, scritto dall’attrice e prodotto da La Corte Ospitale, che era nel cartellone della stagione. Giuliana Musso non solo racconterà la genesi del progetto, ma alternerà il discorso a momenti di teatro che anche online mantengono fascino, forza ed efficacia.
Il tema è la guerra contemporanea, in particolare la biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), attraverso le testimonianze delle loro madri, che costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace.
Nell’alveo di questi racconti intimi, a tratti lievi a tratti drammatici, prende però forza e si fa spazio un discorso etico e politico, ponendosi interrogativi puntuali sulla logica della guerra, sull’origine della violenza come sistema di soluzione dei conflitti, sul mito dell’eroe e sulla sacralità della vita umana. In queste testimonianze femminili il tema della pace e il tema della maternità risuonano per quello che ancora sono: pubblicamente venerati e segretamente dileggiati.

Attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, Premio Cassino Off 2017 e Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, Giuliana Musso è tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori: una prima trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti (nascita, sesso e morte), e poi un impegnativo viaggio nella distruttività del sistema patriarcale con La città ha fondamenta sopra un misfatto (ispirato a Medea. Voci di Christa Wolf), La Fabbrica dei preti (sulla vita e la formazione nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II) e Mio Eroe (la guerra contemporanea nelle voci di madri di militari caduti in Afghanistan). Il monologo La scimmia, testo originale ispirato al protagonista del racconto di Franz Kafka Una relazione per un’accademia, ha debuttato a Mittelfest 2019, mentre il suo ultimo lavoro a due voci, DENTRO. Una storia vera, se volete, ha debuttato a Venezia per Biennale Teatro 2020. I suoi testi sono stati pubblicati e tradotti in antologie e raccolte. Dal 2008 La Corte Ospitale, Rubiera (RE), è la sua casa di produzione.
La partecipazione allo spettacolo è gratuita e limitata a un massimo di 100 spettatori. È quindi necessario prenotare via mail a info@spaziokor.it oppure tramite Whatsapp con un messaggio al numero 388.7212317. Lo spettatore riceverà un link per partecipare alla diretta Zoom.

La stagione Public è realizzata da Spazio Kor in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, Parole d’Artista, Mon Circo e Concentrica, e con il sostegno di Fondazione CRT, Regione Piemonte e Fondazione CrAsti, con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto PATRIC.

Per informazioni e aggiornamenti: www.spaziokor.it