Una delle proposte più interessanti della Settimana della Cultura di Asti è la “Visita drammatizzata” al Museo del Risorgimento a cura del Teatro degli Acerbi. Domenica 22 aprile alle 10.30, alle 11.30, alle 15, alle 16 e alle 17 (previa prenotazione) sarà possibile farsi guidare attraverso le sale del nuovo museo da attori in costume dell’epoca.
Non si tratta di una normale visita ma di un piccolo spettacolo in una splendida cornice. Per questo il tempo per accedere ai contenuti multimediali e alle bacheche esplicative sarà limitato. Quattro le tappe previste: “La guida”, una zitella simpatica ma un po’ svampita introduce il pubblico alla storia del Risorgimento italiano e al Museo, le sue origini, la sua evoluzione e i contenuti; “Il barbiere di Re Vittorio”, lo spirito di Luigino Berta, detto Gino, porta alla prima sala: Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, Camillo Cavour e le prime due guerre di indipendenza sono i fatti esposti nella narrazione scanzonata di un astigiano risorgimentale; “La terza moglie di Garibaldi”, la sala dei ritratti ospita un personaggio storico tutto astigiano, ovvero l’ultima moglie dell’”Eroe dei due mondi” che fece da balia ai suoi figli e visse con lui a Caprera i suoi ultimi anni di vita raccogliendone confidenze e segreti; “Il nipote del prefetto”, visita al rifugio antiaereo fatto costruire dal prefetto di Asti durante la Seconda Guerra Mondiale, dove un giovane stralunato racconterà la sua idea di guerra e la sua speranza di pace concludendo la visita al museo con un tocco di surreale ironia.
Ingresso: 5 euro. Per informazioni e prenotazioni: 339/2532921