Mercoledí  8 giugno alle 18 in Biblioteca Astense  Stefano Zecchi introdurrà l’edizione 2011 di Passepartout, firmando l’anteprima della kermesse culturale che prenderà ufficialmente il via l’11 giugno.

L’intervento del più noto professore di Estetica d’Italia porterà il titolo “La donna e la bellezza”, anteprima della rassegna astigiana di “pensieri & parole” giunta all’ottava edizione, quest’anno dedicata, appunto, alle donne.

Stefano Zecchi. Scrittore, giornalista, docente, è nato a Venezia il 18 febbraio 1945, ma dopo la maturità classica si è laureato in filosofia a Milano.
È autore di numerosi saggi filosofici e romanzi, il più recente dei quali è Quando ci batteva forte il cuore (Mondadori, 2010).
Professore ordinario di Estetica all’Università di Milano, oltre all’insegnamento ha ricoperto o tuttora ricopre importanti incarichi amministrativi ed è stato assessore alla cultura di Milano dal 2005 al 2006.

L’edizione di quest’anno del festival Passepartout si intitola 1911-2011: il secolo della donna. Dall’esclusione alle pari opportunità, si svolgerà dall’11 al 19 giugno ad Asti, Palazzo del Collegio, Via Carducci 64. 

Passepartout è un festival-incontro di personaggi, scrittori, giornalisti, saggisti, politici, chiamati a dibattere su di un tema con un preciso riferimento cronologico: ad ogni edizione un anno più o meno lontano nel tempo (1968, 1929, 1990… ) viene analizzato, sviscerato, contestato, tentando di riannodare i fili del nostro passato e di approfondire il ricordo alla luce delle nostre attuali conoscenze. Durante tali incontri si prende in esame un periodo, una realtà esterna, che però genera continui riscontri e rimandi con il vissuto e il presente dei partecipanti tutti, generando una consapevolezza collettiva.

È un processo antico quanto le piazze e gli altri luoghi da sempre deputati al dibattito. Quando però è ben organizzato, alternando momenti ludici e conviviali, temi impegnativi a racconti e alla necessaria polemica, può crescere di efficacia e profondità in maniera graduale e diffusa attraverso un processo di partecipazione. Ovviamente una partecipazione non emotiva né acritica, ma che mira ad approfondire la consapevolezza. A questo aspira Passepartout, festival di pensieri e parole, ma anche a tenerci lontano dai dogmi e soprattutto dai luoghi comuni.

Un corso di giornalismo, uno spettacolo musicale serale e letture ad arricchire ulteriormente il calendario del festival.

Informazioni  sul sito: www.passepartoutfestival.it.

In distribuzione in biblioteca, nelle librerie e nei punti “amici del festival”una brochure con il programma nel dettaglio.